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Lotta alla cannabis, Salvini: «È una priorità». Conte: «Si parla di sostanze non stupefacenti»

10 Maggio 2019 - 15:34 Redazione
Il premier: «Stiamo parlando di livelli di Thc pari allo 0,2%. Le sostanze psicotrope sono così minime che non sono stupefacenti». Di Maio: «Salvini sta usando il tema della cannabis per coprire il caso Siri»

Continua a battere il ferro sulla lotta alla cannabis light Matteo Salvini. Dopo la direttiva sulla commercializzazione del prodotto pubblicata dal Viminale ieri (9 maggio) e inviata ai prefetti, il ministro torna sul tema dalle piazze del suo tour per la campagna elettorale.

«La lotta alla droga è una priorità – dice il leader leghista da una piazza calabrese, a Platì -. La droga arricchisce la malavita e brucia i cervelli. Lo dicono i medici, non lo dice il ministro dell’Interno».

«Il Consiglio superiore della Sanità – ha aggiunto Salvini – ha messo per iscritto che non ci sono droghe più o meno leggere che fanno più o meno male. La droga fa male, brucia il cervello, brucia il fegato, fa male alla testa, fa male alla salute. Tutte sono priorità, non c’è una droga meno priorità degli altri».

Contrario a questa visione è l'altro vicepremier. Secondo Luigi Di Maio, non si tratta affatto di una priorità. La convinzione del leader del M5s è che Salvini usi la lotta alla cannabis light come pretesto per coprire la vicenda di Armando Siri, il cui incarico di sottosegretario è stato revocato dal premier Giuseppe Conte dopo la notizia dell'apertura di un'indagine per corruzione nei suoi confronti.

Nonostante Di Maio ribadisca«noi siamo contro lo spaccio senza se e senza ma», sottolinea comunque che non sitratta di una delle priorità del governo.Intervistato aL'Aria che tirasu La7 chiosa: «Salvini sta usando il tema della cannabis per coprire il caso Siri».

E se la lotta alle droghe "non light" sembra mettere tutti d'accordo nel governo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si lascia comunque andare a una precisazione conversando coi giornalisti fuori da Palazzo Chigi.«Si ragiona comunemente di liberalizzazione delle droghe, ma vorrei dire che stiamo comunque parlando di cannabis cosiddetta industriale – specifica il premier Conte -. Quella che viene venduta contiene livelli di Thc pari allo 0,2%: in pratica l'efficacia stupefacente non c'è. Le sostanze psicotrope sono così minime che non sono stupefacenti».

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