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Facebook chiude 23 pagine di disinformazione: la metà sono pro Lega e M5S

12 Maggio 2019 - 17:56 Redazione
Diffusione di fake news, furto di follower, spamming mascherato: i social network di Mark Zuckerberg, su segnalazione della Ong Avaaz, ha chiuso la rete che attaccava gli avversari delle forze politiche del governo italiano passando da vie illegali. Ma questa sarebbe solo la punta dell'iceberg

Grazie alle segnalazioni di Avaaz, una Ong che si occupa di diritti umani, Facebook ha appena chiuso in Italia 23 pagine con quasi 2,5 milioni di follower che diffondevano fake news e odio in violazione delle regole di Facebook stessa. Tra queste la metà erano a sostegno di Lega e M5S alla vigilia delle elezioni europee. Facebook ha chiuso 23 pagine con quasi 23 milioni di follower. Il motivo? Diffondevano fake news e odio violando le regole del social network. Tra queste la metà faceva propaganda pro Lega e Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni europee. Ecco un articolo di Open che può aiutare a capire la politica di Facebook per quanto riguarda la chiusura delle pagine. A rivelarlo è il quotidiano La Stampa. Per quanto riguarda la quota gialla del governo era molto attivala pagina Vogliamo il Movimento 5 stelle al governo, con quasi 130 mila seguaci. La pagina non è direttamente collegabile al Movimento, non si tratta cioè di una pagina ufficiale. Specialità della pagina erano i post con false affermazioni attribuite a personaggi pubblici considerati nemici del movimento.

A Roberto Saviano, ad esempio, si faceva dire che avrebbe preferito «salvare i rifugiati e i fratelli clandestini piuttosto che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato». Tra i bersagli della pagina, nemico numero uno, era Matteo Renzi. Un contenuto diventato virale, ritraeva Renzi con il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg in occasione di un incontro in cui l’ex presidente del consiglio avrebbe preso accordi per censurare internet. Si tratta di uno scatto reale, ma decontestualizzato: i due si erano infatti incontrati un anno prima in un contesto istituzionale. Sul versante Lega, invece, fortissima era la pagina Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva con oltre 16 mila follower e 283 mila interazioni nell’ultimo trimestre. Il profilo aveva avuto particolare successo con la diffusione di un video in cui si potevano vedere un gruppo di migranti distruggere una volante dei carabinieri. Si trattava in realtà delle riprese di un film: una bufala che è già stata più volte smascherata. Ciononostante il video ha ottenuto 10 milioni di visualizzazioni.

Ma la pagina Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva aveva un’ulteriore caratteristica. Era specializzata nel cosiddetto riciclaggio di follower, una delle attività che violano le regole di Facebook. In sostanza si tratta di “attirare” utenti creando la pagina su un argomento politicamente neutro e poi trasformarla in una pagina di propaganda politica: nel caso citato il profilo era nato legato un’associazione di allevatori di Messina, per poi diventare, cambiando gradualmente nome, un canale di diffusione di disinformazione, mantenendo però i follower interessati ai temi cari agli allevatori. Analogo comportamento per le pagine Vogliamo il movimento 5 stelle al governonato come Bombe sexy,quella Noi siamo 5 Stellein origine Calcio passione. Lega Salvini Sulmonaaveva visto la luce come Il peggio del Grande Fratello 2018, Beppe Grillo for President era Fai crescere la tua pagina in modo esponenziale, mentre Catena umanaaveva avuto una genesi più romantica: Da quando ti ho conosciuto non faccio altro che pensare a te.

Queste pagine poi utilizzavano diversi trucchi come il camuffamento. Ad esempio la pagina I valori della vitacon oltre 1,5 milioni di follower apparentemente conteneva immagini che raffiguravano vite di persone comuni; in realtà organizzava una programmazione sistematica di diffusione dei contenuti del sito leggolo.it, un sito che diffonde ideologia estrema destra. Si tratta però della punta dell’iceberg. Il rapporto di Avaaz ha rilevato 14 sottoreti coordinate fra loro che avrebbero violato le regole di Facebook: un totale di 104 profili, divisi in sei gruppi per un totale di 18,26 milioni di follower e 23,09 milioni di interazioni nell’ultimo trimestre.

Ecco i nomi delle sottoreti:

  • Finte pagine in appoggio alla Lega
  • Finte pagine in appoggio al M5S
  • Catena umana
  • Kontrokultura
  • Adesso Basta
  • Leggilo.org
  • Adesso Italia
  • Mondo Sporco
  • Mag24
  • Pagine antisemite
  • La Verità ci rende liberi
  • Jeda Network
  • Rassegne Italia
  • Altre pagine di disinformazione
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