Taglio dell’Iva sugli assorbenti, M5S dice no: «Costava troppo, i numeri del Pd erano sbagliati»

L’emendamento del Pd al decreto sulla Semplificazione fiscale è stato bocciato dalla Camera, a votare contro anche il M5s da sempre promotore della misura. L’intervista alla deputata M5s Vita Martinciglio

La Camera ha bocciato il 14 maggio un emendamento del Pd al decreto sulla Semplificazione fiscale che proponeva l’abbassamento dell’Ivasugli assorbenti dal 22 al 5%. Il Movimento Cinque Stelle, da sempre sensibile al tema, ha votato in blocco contro la proposta, bocciata con 253 voti, solo 189 a favore. La motivazione fornita in aula dalla presidente della Commissione di Bilancio, Carla Ruocco del M5S, è lamancanza di coperture economiche per una spesa troppo importante. Questione di costi quindi, odi priorità?


Tassatial 22%

In Italia, secondo ladirettiva 2006/112/CE del Consigliodel 28 novembre 2006, possono essere designate delle categorie a cui viene applicata un’aliquota Ivaagevolata al 4% o al 10%. Tra questi troviamole visite mediche e altri beni o servizi di prevenzione sanitaria eprotezione igienica perché consideratiun servizio rivolto alla salute del cittadino. Agli assorbenti si applica però l’aliquota ordinaria, cioè una tassa del 22%.


M5S: «Non ci sono le coperture»

La proposta di ridurre l’Ivasugli assorbenti è da anni un argomento su cui ilMovimento Cinque Stelle ha una«sensibilità particolare», come tiene a sottolineare Vita Martinciglio, deputata M5Se lei stessa prima firmadi un emendamento alla legge di Bilancio che proponeva un’Iva agevolata per i prodotti igenici femminili e quelli della prima infanzia. Questo è stato poi riformulato comeordine del giorno sull’Ivadeiprodotti igienici biodegradabili.

Ma nonostante Di Maio abbiapromesso di destinare alle famiglieil miliardo e mezzo risparmiato dal reddito di cittadinanza, il parere del M5S è che la misura sugli assorbenti costi troppo.«Nella proposta del Pdc’era scritto che sarebbe costata 5 milioni, invece il costo è di212 milioni per portarla al 10% e di 300 milioni per portarla al 5%» spiega a OpenMartinciglio, citando i dati fornitidagli uffici tecnici della Commissione bilancio. Stime che, secondo quanto racconta a Openla deputata Pd Enza Bruno Bossio, prima firmataria dell’emendamento, non sono statefornite ai parlamentari che ne hanno richiesto la visione.

Taglio dell'Iva sugli assorbenti, M5S dice no: «Costava troppo, i numeri del Pd erano sbagliati» foto 1

Enza Bruno Bossio

Se non ora quando

«Siamo in stretta collaborazione con il Mefe con il viceministro per inserire la misura nel primo provvedimento utile», afferma la deputata M5S Martinciglio, ma per il partito, «le prioritàsonole imprese, la semplificazione e le famiglie». Gli assorbenti? «Cercheremo anche di trovare uno spazio, (sempre se ci sarà il parere positivo da parte della ragioneria) per quanto riguarda le donne e il mondo dell’infanzia».

Tra l’altro, secondo la deputata M5S, parlare di riduzione dell’Ivadurante una sessione dedicata allaSemplificazione fiscale erafuori tema, «l’emendamento sarebbe stato quasi da escludere per inammissibilitàdella materia», commentaMartinciglio.

La modifica all’Ivaera stata però accantonata anche in sede di discussione della legge di Bilancio. Quella volta, la motivazione del rifiuto era stata la necessità di chiedere il permesso a Bruxelles,come spiegato dalla sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delleFinanze Laura Castelli.

Taglio dell'Iva sugli assorbenti, M5S dice no: «Costava troppo, i numeri del Pd erano sbagliati» foto 2

Vita Martinciglio

«Non è vero che serve il permesso dell’Ue, lo puòfare il singolo Stato membro, l’hanno fatto altri Stati -commentaa Open la deputata PdBossio. – Oggi i Cinque Stelle hanno perso l’ennesima occasione per dimostrarsi autentici e non virtuali difensori delle pari opportunità».

In effetti,la Commissione europea, interpellata daReport, aveva dichiarato che non esistealcun ostacolo europeo all’abbassamento dell’Iva. Laquestione della tampon tax è infatti già stataaffrontataaltrove: in Francia è stata ridotta dal 20% al 5,5%, in Inghilterra dal 17,5al 5%, in Portogallo, Olanda e Belgio al6e in Spagna al 10%. InIrlanda è stata addirittura abolita.

IlM5Sha anche depositato in Senatouna proposta di legge che non è ancora stata discussa e che mira proprio a ridurre l’Ivasugli assorbenti. È questa, secondo Laura Boldrini, la motivazione che ha spinto il Movimento a votare in massa contro l’emendamento Pd sullo stesso tema, presentato oggi alla Camera.

«Dato che hanno una proposta su questo tema al Senato hanno bocciato questi emendamenti. L’interesse di Lega e M5S è solo quello di mettere per primi una bandierina. In Aula abbiamo contestato quest’atteggiamento, potevamo abbassare subito l’Iva, visto che il provvedimento era già pronto», ha affermato Boldrini.

Fuori dal Parlamento, gli studenti si mobilitano. Nei bagni dell’Università di Barisono comparsi scatoloni rosa con su scritto «Le mestruazioni non sono una scelta, la solidarietà sì. Lascia un assorbente per chi potrebbe averne bisogno, prendilo se ne hai bisogno tu!».

Iniziative simili sono state adottate all’Università di Ferrara a Roma e in molte altre. Alla Statale di Milano un gruppo di studenti ha presentato una mozione per introdurre in università distributori di assorbenti al prezzo simbolico di 10 centesimi. Lì, la mozione è stata accolta.

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