Spadafora: «Sui migranti nessun passo indietro, con la Lega non ci candideremo mai» – La videointervista

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora parla a Open di migranti, Salvini e rapporto con gli alleati di governo

Questo pomeriggio a Napoli, alla fondazione Foqus nei Quartieri Spagnoli, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Pari opportunità, sollecitato da Open, è tornato a parlare del rapporto burrascoso con gli alleati di governo. «Colpa delle Europee, c’è un clima di scontro, di campagna elettorale che sta andando ben oltre i limiti. Noi abbiamo scritto un contratto, su tutto il resto con la Lega siamo divisi e quindi mai ci candideremo con loro», ha dichiarato.


Sull’accoglienza Spadafora ha le idee chiare: «Non possiamo fare passi indietro, dobbiamo farlo rispettando la legge e le norme europee. Non possiamo, però, essere gli unici in Europa a farsi carico di questi temi». Su Salvini, che da piazza del Duomo a Milano ha brandito il rosario e chiuso il suo intervento nominando la Madonna, il sottosegretario del M5s ha tuonato: «Sono cose che fa una singola persona e sulle quali non entro nel merito».


Infine, ha parlato di diritti civili. «Nel contratto non è prevista una legge contro l’omofobia ma ne avremmo bisogno. Esaurite le priorità del contratto, spero si possa tornare a parlare di questo argomento anche coi nostri alleati. Una nostra senatrice, Alessandra Maiorino, tra l’altro, ha già presentato una proposta» che riguarda l’introduzione del reato di omofobia.