Videogiochi o sport? Quanti sono i fan degli eSports in Italia

Rispetto al 2018 il numero di persone che seguono i videogiochi competitivi in Italia è aumentato del 20%. Ora sono circa 1 milione e 200mila persone

Sport: allenamento, adrenalina e fatica. Qualsiasi disciplina, per quanto diversa sia, ha in comune questi tre fattori. Sono elementi che si possono trovare su un campo da calcio, sulla pista di atletica o nella vasca di una piscina olimpionica. Mettendo una “e” davanti a sport, sembra che tutto cambi. O forse no.


Gli esports sono le olimpiadi in formato digitale. Sotto questa parola rientrano tutti gli eventi e i tornei in cui giocare a un videogame non è solo uno svago, o un modo come un altro di passare il tempo fra amici. È una competizione agonistica, con montepremi da migliaia di euro, ore di allenamento alle spalle e strategie, provate e riprovate, da mettere in campo.


Quanti sono i fan degli esport in Italia

Tra il 18 e il 19 maggio si sono giocati al Palazzo del Ghiaccio di Milano le finali della Tom Clancy’s Rainbow Six Saga. Due giorni in cui otto team provenienti da quattro continenti si sono sfidati per un montepremi da 275mila dollari.

Aesvi | Milan Games Week

La squadra italiana non si è qualificata per le finali di questo first person shooter, sparatutto in prima persona. E quindi perchè scegliere Milano per questo evento? L’Italia è stato uno dei Paesi che ha segnato il maggior numero di streaming per le finali dello scorso campionato. Migliaia di fan da tutta la penisola si erano collegati in diretta con Rio de Janeiro per seguire tutte le ultime fasi del torneo. Il Palazzo del Ghiaccio riesce ad ospitare circa mille spettatori. I biglietti sono andati tutti sold out in due ore.

C’è una fanbase, quindi, che segue attentamente queste competizioni. E c’è chi lo fa non solo per i tornei importanti, ma regolarmente. Anche una volta al giorno. Aesvi, l’assocciaione italiana editori e sviluppatori di videogiochi, ha presentato i dati del secondo Rapporto sugli esports in Italia. Un censimento che monitora gli appassionati dei videogiochi competitivi, e quindi il potenziale mercato.

Chi sono gli avid fan dei videogiochi

La prima distinzione che viene fatta in questa relazione è quella fra fanbase e avid fan. Rientrano nella fanbase quelli che seguono eventi esport più volte a settimana, ma di questi sono avid fan solo quelli più costanti: chi cerca informazioni su questo tema una volta al giorno.

Entrambe le categorie sono in aumento rispetto allo scorso anno. Gli avid fan sono arrivati a 350mila, segnando un aumento del 35%, mentre la fanbase si è allargata a 1 milione e 200mila persone, +20%.

Aesvi | Il profilo dei fan degli esports

Gli avid fan sono soprattutto uomini, il 68%, e hanno tra i 21 e i 30 anni, il 48%. Tendenzialmente il loro livello economico è più che discreto. Il 26% guadagna fra i 1500 e i 2000 euro, mentre il 27% fra i 2000 e i 3000.

I videogiochi più seguiti in Italia

I tre generi di videogiochi più seguiti dagli appassionati sono Sport, Moba e Rts. Il primo è chiaro, sono i titoli che simulano gli sport reali come Fifa o Gran Turismo, per gli altri due generi invece è meglio spendere qualche parola in più.

Moba è l’acronimo di Multiplayer Online Battle Arena. Sono i titoli in cui due squadre avversarie, formate da diversi gamer, si scontrano in un arena virtuale. Vince la prima che conquista un obiettivo preciso, che può essere arrivare a un punto della mappa o eliminare tutti i giocatori avversari. Un esempio di Moba è Overwatch, o lo stesso Rainbow Six.

Per Rts si intendono invece i videogiochi Real Time Strategy. Qui il titolo più importante è Starcraft II, un gioco in cui due giocatori si affrontano per distruggere l’armata avversaria in uno scontro in cui non solo devono pensare a come muovere le truppe sul terreno, ma anche a come estrarre risorse e creare nuovi soldati. Se dalle categorie invece passiamo ai titoli, i più seguiti sono Fifa, Call of Duty e League of Legends.

Aesvi | Videogiochi più seguiti in Italia

Ultimo tema interessante: il second screem. Capita spesso che quando si segue in streaming uno di questi eventi non si presti attenzione solo a quello che succede nel gioco, ma si cerchi qualcosa da fare anche su un altro schermo. E così in molti si dedicano a tre attività mentre seguono un torneo di esports: social network, ascoltare musica o commentare l’evento su forum dedicati.

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