Monterotondo, rilasciata la ragazza che ha ucciso il padre: «Ha agito per difendersi»

È stata rilasciata Deborah Sciacquatori, la ragazza di 19 anni che era ai domiciliari da due giorni con l’accusa di aver ucciso il padre

Deborah torna libera. Il pubblico ministero Filippo Guerra della procura di Tivoli ha firmato il decreto di liberazione nei confronti di Deborah Sciacquatori, 19 anni, che era agli arresti domiciliari da domenica scorsa a Monterotondo per aver ucciso – probabilmente per proteggere se stessa, la mamma e la nonna paterna – suo padre Lorenzo, 41 anni, con una coltellata alla nuca. Lo ha riferito il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, nel corso di un incontro con i giornalisti.


La ragazza avrebbe accoltellato il padre, un ex pugile, nel tentativo di difendersi e difendere la sua famiglia. Essendo il gesto maturato in un contesto familiare di violenze, la procura di Tivoli ha deciso di derubricare l’iniziale accusa di «omicidio volontario» nella più lieve di «eccesso colposo di legittima difesa».


Deborah Sciacquatori in una foto del suo profilo Facebook

L’omicidio si colloca in un contesto di anni di maltrattamenti da parte della vittima a tutte le donne della famiglia, spiega ai cronisti Menditto. In base agli elementi raccolti e ai primi risultati dell’autopsia si è quindi optato per l’ipotesi di eccesso colposo per legittima difesa. Nelle prossime settimane la procura potrebbe essere intenzionata, se le condizioni lo permettono, a derubricare ulteriormente in legittima difesa.

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