Salvini rilancia: «Limitato il Dl Sicurezza bis. Basta alibi». Dal M5s: «Attendiamo i rimpatri». Conte al Quirinale

Il Viminale ha ultimato le limature al testo del decreto Sicurezza bis «così da fugare qualsiasi perplessità»

Matteo Salvini rilancia fino all’ultimo: fa sapere che il suo ministero ha ultimato le limature al testo del decreto sicurezza bis «così da fugare qualsiasi perplessità e togliere alibi».


Come è chiaro, per Salvini le perplessità sono quelle del Quirinale e gli alibi quelli di ieri sera del premier Conte e del Movimento 5 Stelle che hanno voluto rinviare il varo del provvedimento.


E infatti il ministro dell’Interno fa sapere anche, nella stessa nota, di attendersi «la convocazione del consiglio dei ministri per oggi, così come è stato assicurato ieri notte».

Intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si recherà oggi a pranzo al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sul tavolo a tre giorni dalle elezioni Ue ci sono diversi temi dell’agenda politica tra cui, appunto, il decreto Sicurezza rinviato nell’ultimo Cdm.

Le ultime bozze

Nell’ultima bozza, la quarta, del decreto Sicurezza bis licenziata ieri dal Viminale restano le multe alle navi che non rispettano le normative, ma sparisce il riferimento agli interventi di soccorso ai migranti.

Nella versione del 20 maggio si prevedevano sanzioni (da 10mila a 50mila euro) per le navi che soccorrevano migranti violando le norme e le istruzioni «delle autorità responsabili dell’area in cui ha luogo l’operazione di soccorso». Ora le sanzioni, di uguale importo, sono limitate a chi viola il divieto di ingresso nelle acque italiane.

Le reazioni

In serata, botta e risposta fra gli alleati di governo sul tema rimpatri. Ancora dal M5S, fonti interne sottolineano: «Leggiamo che la Lega avrebbe tolto ogni misura dal decreto sicurezza. In pratica è diventato un decreto vuoto, ora a che serve non si sa. Salvini dopo il caso Mirandola pensi piuttosto a un decreto sui rimpatri, perché se ci pensiamo noi poi dice che invadiamo il suo campo».

Poi la replica da voci interne al Viminale: «Nessuno svuotamento del Decreto sicurezza bis, come insinuano ‘fonti del Movimento 5 Stelle’. Si tratta di semplici correzioni tecniche che non hanno in alcun modo cambiato la sostanza del testo». A essere limati, aggiungono, sono stati gli articoli 1 e 2, «senza alcun arretramento da parte del ministero dell’Interno».

Il Decreto sicurezza bis, aggiungono dal Viminale, «è solido e necessario: le affermazioni del Movimento 5 Stelle sono prive di fondamento e mettono a rischio un testo che combatte scafisti e violenti. In più, prevede una norma sui rimpatri e la spazza-clan che responsabilizzano anche altri ministeri».

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