Taverna (M5S): «Per noi la Tav resta un’opera inutile»

Mentre la Lega vuole un’accelerazione del dossier sulla Torino-Lione, il Movimento 5 Stelle ribadisce la contrarietà all’opera attraverso le parole della ‘pasionaria’ 5 Stelle intervistata sul Fatto Quotidiano

La prima risposta del Movimento 5 Stelle all’accelerazione sul dossier Tav chiesta da Matteo Salvini, prima in conferenza stampa al Senato e poi in prima serata in tv, è arrivata da Paola Taverna. Intervistata sul Fatto Quotidiano la ‘pasionaria’ 5 Stelle ha dichiarato: «Per noi il Tav rimane un’opera inutile. Ci sono ben altre priorità, in un Paese con Regioni senza veri collegamenti». Intanto Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento al decreto Sblocca-cantieri (in discussione a Palazzo Madama) «per consentire l’accelerazione dell’esecuzione di tutte le grandi opere di rilevanza nazionale, come era proponimento anche della Lega nell’emendamento poi ritirato per evitare il conflitto con M5S. E’ evidente che il nostro emendamento ha un chiaro valore simbolico per quanto riguarda la realizzazione della Tav e di tutti i collegamenti ad essi connessi» hanno dichiarato il capogruppo di FdI al Senato, Luca Ciriani, e il senatore di FdI, Adolfo Urso, responsabile Impresa di FdI.


Prima del voto del 26 maggio il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli aveva chiesto alla Lega di evitare provocazioni sulla Torino-Lione, ma durante il vertice a Palazzo Chigi con Conte sul decreto Sblocca-cantieri di pochi giorni fa il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo aveva ribadito la volontà del Carroccio di procedere con l’opera. Il dossier è infatti da mesi nelle mani del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nell’intervista concessa a Il Fatto Quotidiano la senatrice Paola Taverna è tornata anche sui risultati elettorali: «Abbiamo perso, ma non è un calo strutturale, il nostro zoccolo duro vale molto di più del 17 per cento. Però dobbiamo tornare ad ascoltare la gente, capire le loro nuove esigenze». Secondo l’esponente M5S, tra gli errori commessi dal Movimento c’è anche quello di avere comunicato «male e soprattutto poco quanto fatto in questo anno».


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