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Ballottaggi 2019, a Ribordone i candidati pareggiano due volte. Come si risolve in questi casi?

10 Giugno 2019 - 11:32 Redazione
Al primo turno i due candidati avevano totalizzato 19 preferenze. Al ballottaggio 21

Se si potesse andare al terzo turno, l’elezione del nuovo sindaco di Ribordone diventerebbe forse la sfida più avvincente e curiosa di queste Amministrative 2019.

Nel piccolo centro di 50 abitanti in provincia di Torino, erano arrivati al ballottaggio Guido Bellardo Gioli, sindaco uscente e candidato nella lista Riburda, e lo sfidante Paolo Giovanni Chiolerio, candidato nella lista civica Montagne e aquila.

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Nella prima tornata elettorale del 26 maggio, entrambi i candidati avevano totalizzato 19 voti a testa. Nel secondo turno, che ha fatto registrare un’affluenza superiore del 4%, ben 2 votanti in più rispetto al primo turno (per un totale di 43 votanti su 50 aventi diritto), c’è stato un altro pareggio: 21 voti a testa.

Non si andrà però alla terza tornata. In questi rarissimi casi, la legge prevede che a vincere sia il candidato più anziano. Ed è così che il sindaco uscente Guido Bellardo Gioli, che ha 75 anni, resterà primo cittadino di Ribordone.

Non si esclude una bonaria caccia al mancato Alessandro Borghese di Ribordone, che con il suo voto avrebbe potuto stravolgere il risultato dell’elezione, e che invece ha optato per una scheda bianca. 

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