New York si ribella a Trump: gli immigrati irregolari potranno ottenere la patente di guida

La legge, approvata da entrambe le Camere del parlamento dello Stato di New York, autorizza il rilascio del documento a chiunque superi l’esame, a prescindere dal suo status

C’è un’ America che sostiene l’innalzamento del muro al confine con il Messico, un’America che mette like ai tweet di Donald Trump sul tema migranti. Poi ci sono cittadini, giudici e Stati Democratici che cercano cavilli legali per ostacolare il pugno duro del 45° presidente degli Stati Uniti. L’ultima iniziativa legislativa per l’integrazione e non per il respingimento è dello Stato di New York: le Camere del Parlamento dello Stato hanno approvato una legge che consente anche ai migranti irregolari di ottenere una patente di guida.


Cosa cambia con la legge

Lo Stato di New York, ad ampia maggioranza Democratica, ha varato una misura che autorizza il rilascio della patente a chiunque superi l’esame, indipendentemente dal suo status. Ciò sarà possibile perché, per sostenere la prova, non sarà più necessaria la presentazione di un numero di previdenza sociale USA o di un visto in regola, come avviene dal 2001. Dalla sera del 17 giugno basterà mostrare un passaporto valido o una patente di guida straniera, accettati come documento d’identità.


Entusiasmo Democratico

La legge si pone chiaramente in contrasto con la politica restrittiva sulle migrazioni di Trump. «Non solo forniremo agli immigrati irregolari un mezzo legale per ottenere una patente di guida – ha detto il senatore Democratico Luis Sepulveda – ma la legge avrà un impatto positivo sulla crescita economica, sulla sicurezza stradale e contribuirà a mantenere la coesione famigliare». Il testo vieta anche la comunicazione dei dati dei candidati all’esame alle autorità che si occupano di migrazione, salvo espressa richiesta di un giudice.

«Mentre gli immigrati sono diventati capri espiatori per tutti i mali del nostro Paese, lo Stato di New York ha l’opportunità di dimostrare il suo coraggio e la sua forza e di sostenere le comunità emarginate», ha concluso Sepulveda, eletto con un plebiscito nel distretto newyorkese del Bronx. La legge ha diviso l’opinione pubblica e nello stesso Parlamento, a maggioranza democratica, è stato approvato con una maggioranza risicata.

«New York calamita per gli irregolari»

Di tutt’altro pensiero, il senatore repubblicano Jim Tedisco: «Il testo invia il messaggio sbagliato che la cittadinanza e lo stato di diritto non contano – ha dichiarato subito dopo l’approvazione – se non rispettiamo il sistema legale per diventare cittadini americani, New York diventerà una calamita per coloro che sono qui illegalmente», ha twittato.

La situazione attuale

Tra le priorità dell’amministrazione Trump c’è sicuramente il contrasto all’immigrazione irregolare. Da quando il presidente Repubblicano si è insediato alla Casa Bianca, sono aumentati i controlli su strada della polizia anti-immigrazione irregolare (Ice). Solo negli ultimi mesi sono stati arrestati centinaia di migranti irregolari mentre erano alla guida.

Lo stato di New York, ad ogni modo, non è il primo a permettere il rilascio della patenta a chi non ha ottenuto il visto. È il 13° Stato degli Usa a consentire questa pratica e, secondo i dati comunicati durante le sedute parlamentari, con questa legge circa 400 mila immigrati irregolari riusciranno a ottenere il documento di guida.

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