Italia-Polonia: gli azzurri a sorpresa perdono 0-1

A Bologna la seconda sfida del gruppo A: almeno cinque occasioni da gol nitide, ma la Nazionale è poco concreta sotto porta. Di mezzo anche la sfortuna, che ferma con un palo un tiro bellissimo di Pellegrini

Peccato per gli azzurri, poco concreti nell’ultima fase delle azioni ma anche sfortunati. Adesso sono obbligati a vincere l’ultima gara del gruppo A contro il Belgio e sperare in un risultato favorevole tra Polonia e Spagna. Sono almeno cinque le occasioni da gol nitide per l’Italia. La Polonia non ha quasi mai impensierito il portiere azzurro Meret, che però non è riuscito a fermare il tiro di Bielik sugli sviluppi di un calcio di punizione.


Statistiche – Uomo partita scelto dalla Uefa è il portiere polacco Grabara: il premio è un chiaro indicatore di quale sia stato l’andamento del match. Un altro fattore sono i tiri: 30 totali per gli italiani contro 8 dei polacchi. Gli azzurri hanno tenuto il pallino del gioco con il 64% del possesso palla. Quasi raddoppiati i polacchi nel numero di passaggi: 555 Italia, 291 Polonia. 10 Calci d’angolo per gli azzurri, 2 per i polacchi.


Finale – L’Italia perde 0-1 contro la Polonia una partita dominata a lunghi tratti. Di Biagio: «C’è tanta delusione per come è andata la gara. Non siamo riusciti a segnare nonostante le tantissime azioni. Bravi loro – dice amareggiato il ct a fine partita -. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, tranne non essere stati incisivi sotto porta. Nel secondo tempo ci siamo innervositi. Adesso la qualificazione si complica».

Anche il capitano Mandragora non nasconde la delusione: «Adesso dobbiamo sperare. Non può essere solo sfortuna, siamo consapevoli che dobbiamo migliorare e concentrarci per la prossima partita».

90′ – Il quarto uomo annuncia quattro minuti di recupero. Ma non succederà più niente.

88′ – Giallo per l’attaccante polacco Buksa che reagisce male per la chiamata dell’arbitro. Ha rischiato il cartellino rosso.

86′ – L’arbitro fischia un brutto fallo di Zaniolo che con la gamba alta entra sul ginocchio di Szymański. La Polonia guadagna secondi preziosi e l’azzurro rimedia un cartellino giallo pesante: era diffidato, salterà il prossimo match contro il Belgio.

80′ – Una delle stelle di questa nazionale, Nicolò Zaniolo entra al posto del terzino Adjapong: il centrocampista della Roma era partito dalla panchina perché nella prima partita contro la Spagna aveva subito un duro colpo dopo un contrasto con il portiere Simón. È l’ultimo cambio che Di Biagio aveva a disposizione.

76′ – Verticalizzazione veloce per Kean che mette dalla fascia destra un cross basso a rimorchio per il numero 9 Cutrone: l’attaccante anticipa il difensore polacco ma il tiro si spegna al lato.

75′ – Proteste degli azzurri e di tutta la panchina per un contatto in area su Cutrone. Ma il contatto non è clamoroso e l’arbitro decide di far continuare.

74′ – Straordinario tiro di Pellegrini dal limite dell’area: si avvicina all’area e lascia partire una sassata imparabile. Peccato che il pallone colpisca in pieno il palo.

72′ – Italia lunghissima e la stanchezza si fa sentire: il pressing è lento e la Polonia riesce a uscire meglio dalla sua metà campo rispetto al primo tempo.

67′ – Cerca l’eurogol Kownacki: dal cerchio di centrocampo vede Meret fuori dai pali e lascia partire un tiro. Non male l’idea, ma l’esecuzione è pessima.

65′ – Ovviamente gli spazi per i polacchi aumentano e le ripartenze della Polonia si stanno facendo più pericolose. Bravo Meret a sventare i tentativi avversari in due occasioni.

60 Fallo su Kean, punizione dal limite per l’Italia. Sul pallone Pellegrini e Dimarco. Batte il terzino, mancino forte rasoterra ma centrale: Grabara riesce a bloccare in due tempi.

58′ – Giallo per perdita di tempo di Kownackì. Dagli spalti partono cori contro il capitano polacco.

56′ – Con il numero 5 entra il regista del Brescia Tonali: prende il posto del capitano Mandragora. La fascia passa a Pellegrini.

54′ – Sostituzione della Polonia: Michalak entra al posto di Jagiełło. Adesso il modulo è 4-2-3-1 per la squadra di Michniewicz.

51′ – Sventagliata di Mandragora che attraversa tutta la metà campo polacca: Chiesa riesce ad arrivare prima di tutti sul pallone e colpisce al volo con il sinistro. Ottima parata di Grabara che mette in angolo. Sul calcio d’angolo successivo tiro di Bastoni che finisce di poco alto dopo una deviazione. Scintille per qualche spinta di troppo dentro l’area.

50′ – Il pallone carambola nel cuore dell’area polacca e finisce sui piedi di Pellegrini: da due passi prova la girata di prima intenzione. Brivido per Grabara, ma il tiro finisce alto.

48′ – Prima ripartenza di Kean sulla fascia destra dopo un disimpegno difensivo, ma la sua corsa viene fermata da una trattenuta di Dziczek: è il primo giallo di una partita fino ad adesso molto corretta.

46′ – Fuori Orsolini: il protagonista del gol annullato per fuori gioco lascia il campo per un problema alla spalla, al suo posto lo juventino Kean.

Le statistiche – Le statistiche del primo tempo sono tutte a favore degli azzurri. 13 tiri totali per la squadra di Di Biagio, ma solo tre nello specchio. Solo quattro tiri per la Polonia. I giocatori di Michniewicz fanno solo il 40% del possesso palla. Leggero vantaggio anche nel numero di corner, 4-2 per gli azzurri.

45′ + 2′ – Si va al riposo con la Polonia in vantaggio di un gol. Peccato per l’Italia, a lunghi tratti padrona del gioco ma che non è riuscita a concretizzare le sortite offensive. 60% di possesso palla per gli azzurri, davvero con un’altra marcia sulle fasce. L’ingenuità di Barella che commette un fallo inutile al 38′ costa all’Italia un secondo tempo in salita.

45′ – Cross di Orsolini, Cutrone colpisce male il pallone, fuori di molto. Intanto il quarto uomo segnala due minuti di recupero.

43′ – Gol incredibile di Orsolini. Fa tutto da solo dopo aver ricevuto palla al limite dell’area sulla destra. Finta, rientro sul mancino e tiro che impatta sul primo palo: attraversa tutta la linea di porta alle spalle del portiere polacco e si insacca. Ma attenzione: dopo un silent-check l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco dell’esterno del Bologna.

39′ – La Polonia è in vantaggio! Calcio di punizione per i polacchi su fallo ingenuo di Barella Żurkowski . Batte Kownacki con il destro, la barriera ribatte sui piedi di Bielik che con un colpo da biliardo sorprende Meret. Il portiere azzurri tocca la sfera ma non riesce a mandarla oltre il palo alla sua destra. 1-0 per la Polonia dopo un primo tempo dominato dagli azzurri.

34′ – Il pressing offensivo degli azzurri si fa asfissiante: ancora una volta dalla fascia sinistra arriva un cross sui piedi di Barella che tira alto sulla traversa. Chiesa è incontenibile.

33′ – Calcio d’angolo di Pellegrini sul quale si inerpica Mancini: il difensore gira bene di testa ma manca di poco lo specchio della porta.

Delusione sul volto del ct Di Biagio dopo il colpo di testa di Mancini, fuori di pochissimo

30′ – Ennesima azione sulla sinistra, Pellegrini trova Chiesa sull’out mancino che serve un cross arretrato per l’inserimento di Mandragora: da dentro l’area impatta male il pallone che finisce al lato.

25′ – Ottima uscita del portiere polacco Grabara. Cross dalla destra del terzino italiano Adjapong. Dopo una deviazione, il pallone finisce sui piedi del sempre puntuale Chiesa, che fa partire un sinistro forte diretto in porta. Bravo Grabara a restare in piedi e a respingere con il corpo.

Grabara alza un muro sul tiro di Chiesa

23′ – Dopo l’ennesima sortita offensiva sulle fasce dell’Italia, intervento duro del difensore polacco Fila su Chiesa all’interno dell’area di rigore. L’esterno azzurro resta dolorante a terra e l’arbitro interrompe il match. Non c’è fallo, ma Chiesa esce dal campo per ricorrere alle cure mediche.

21′ – Incursione di Chiesa sulla sinistra che tenta un cross basso al centro dell’area polacca. Sulla respinta della difesa, interviene Pellegrini che calcia forte di esterno destro: il tiro finisce al lato.

15′ – Il possesso palla è sempre favorevole all’Italia: al quarto d’ora di gioco è del 56% degli azzurri contro il 44% dei polacchi.

10′ – Nessun’azione davvero pericolosa nei primissimi minuti di questo match. Chiesa e Orsolini i più pericolosi. Il conto dei corner è 2 a 1 per la Polonia.

Ore 21:00 – è iniziato il match. Tutto esaurito lo stadio Dall’Ara di Bologna. L’italia parte a trazione anteriore. La Polonia non riesce a uscire dalla propria metà campo.

Dopo la notizia della vittoria della Spagna sul Belgio per 2-1 arrivata a mezz’ora dal calcio di inizio del match degli azzurrini, all’Italia basterà vincere contro la Polonia per accedere alle semifinali degli Europei U21 con una partita in anticipo. Ma soprattutto, una vittoria il 19 giugno vale il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Le formazioni ufficiali

L’allenatore Di Biagio ha scelto gli undici titolari del match: Meret, Adjapong, Mancini, Batoni, Dimarco, Barella, Mandragora (C), Pellegrini, Orsolini, Cutrone, Chiesa.

Il ct polacco Czesław Michniewicz ha schierato: Grabara, Petska, Wieteska, Bochniewicz, Bielik, Żurkowski, Kownacki (C), Szymański, Dziczek, Jagiełło, Fila.

Gli 11 titolari schierati dall’allenatore Di Biagio per la partita Italia-Polonia del 19 giugno 2019

Le parole del capitano polacco

Il capitano della Polonia Dawid Kownacki, ha detto poco prima del match: «Mi avvicino ad ogni partita con lo stesso atteggiamento, indipendentemente dall’avversario. Non mi approccio diversamente a questa gara solo perché sto giocando contro gli italiani in Italia».

La Bologna di Orsolini

L’esterno Riccardo Orsolini, esterno destro della Nazionale, partirà al posto di Zaniolo, uscito malconcio dalla partita contro la Spagna. E proprio oggi è arrivata la notizia che il Bologna ha esercitato l’opzione di riscatto che sancisce l’acquisto definitivo del trequartista dalla Juventus per 15 milioni di euro.

La vigilia del match

Bologna, ore 21:00. «Il pericolo più grande è quello di sentirsi bravi», ha messo in guardia l’allenatore degli azzurrini Gigi Di Biagio. «Sarà una partita scorbutica: se non perdiamo la cattiveria, potremmo fare un passo in avanti». Poi, il paragone più impegnativo in vista del match contro la Polonia del 19 giugno: «Mi sembra di rivivere i Mondiali del 1990. Anche se questi ragazzi non erano ancora nati, io avverto la stessa voglia di appartenenza e di gioire che ha la gente. Il clima dell’altra sera è stato incredibile e mi ha lasciato senza parole. Ora però dobbiamo cavalcare l’onda».

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Lo stadio Dall’Ara va verso il tutto esaurito con 30 mila spettatori. L’entusiasmo e la tensione sono altissime, c’è in palio la qualificazione alla fase a eliminazione diretta degli Europei. Ma il valore dei giocatori in campo spesso fa dimenticare al pubblico che si tratta della Nazionale U21, e forse questo è il segnale più positivo per il sistema calcio italiano, insieme al fantastico Mondiale che la Nazionale italiana femminile sta giocando in questo 2019.

Come sta l’Italia?

«Pensiamo alla prossima, che sarà ancor più importante», aveva dichiarato Chiesa subito dopo il fischio finale di Italia-Spagna. Ed è lui il giocatore più atteso questa sera. Recupera in extremis Zaniolo, uscito dal campo in barella dopo uno scontro con il portiere spagnolo Simón. Il trequartista della Roma, però, dovrebbe sedersi in panchina, al suo posto il bolognese Orsolini. A differenza dell’andata, partirà dalla panchina anche lo juventino Kean, al quale Di Biagio ha preferito l’attaccante del Milan Cutrone.

Occhio ai polacchi

Il giocatore più quotato della Polonia è la punta centrale Kownacki: è valutato 9 milioni di euro. Classe 1997, il terminale offensivo polacco conosce molto bene il calcio italiano: la Sampdoria l’aveva pescato nell’estate 2017 dal Lech Poznan, con la speranza di ripetere l’affare Schick. Dopo gli 8 gol della prima stagione, però, la società di Genova ha deciso di girarlo in prestito al Fortuna Dusseldorf. Attenzione a Bielik, giocatore dell’Arsenal e autore di un gol nel 3-2 che la Polonia U21 ha rifilato al Belgio. In generale, questa formazione ha dimostrato un carattere di ferro e tante abilità sui calci piazzati.

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