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Psg, altro dispetto al Barcellona: preso Xavi Simons, la stella della Cantera

23 Luglio 2019 - 18:19 Redazione
Il 16enne, gestito da Mino Raiola, saluta. L'ennesimo smacco dei francesi al Barça

Meglio non fare dispetti al Psg, tutti avvisati. Barcellona in testa, anzi in coda perché i blaugrana, che due anni fa provarono inutilmente a soffiare Verratti allo sceicco, pagano l’ennesimo dazio allo strapotere economico dei francesi.

https://twitter.com/xsimons10/status/902584654137524225

Il Psg ha soffiato nelle ultime ore alla florida cantera del Barca Xavi Simons, olandese fresco di 16esimo compleanno, da più parti considerato il talento più futuribile della Masìa; uno di quelli che basta digitare il nome su YouTube e scendono dribbling e giocate a secchiate.

Un altro schiaffo, un’altra nemesi sportiva firmata Psg dopo il ratto di Neymar che, ora, però, vorrebbe tornare indietro. Visti i rapporti tra i club e le ultime evoluzioni, il brasiliano dovrebbe perlomeno tendere al pessimismo.

https://twitter.com/xsimons10/status/954541361704964104

Mino e la star

Da mesi Xavi Simons, pettinato come David Luiz e con i piedi in prospettiva (dicono i più ottimisti) di Xavi senior, stava trattando il rinnovo col Barcellona, nella cui formazione B ha vissuto sei stagioni da protagonista.

Le trattative sono naufragate nonostante al ragazzo sia stato proposto un contratto pluriennale (e a salire) con base 200 mila euro, oltre alla promessa di saggiare molto presto il Camp Nou e la prima squadra.

Non c’è stato, però, nulla da fare e Mino Raiola, che da due anni cura gli interessi del giovane Simons, lo ha portato a Parigi. Uffici Psg, firma e arrivederci.

https://www.instagram.com/p/B0QaOy4IFmW/

Una nuova avventura, dunque, per il 16enne canterano. Che sui social vanta oltre un milione di followers, e che proprio dai suoi account saluta con note emotive la sua ex squadra. Per lui una nuova sfida, modello Neymar. Sperando di brillare come il brasiliano, ma senza ripensamenti. Anche perché quando il Psg si mette di traverso, uscirne è davvero dura.

Foto di copertina / Ansa

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