Matteo Renzi, su Facebook l’intervento saltato al Senato: «Salvini quereli Savoini o me: rinuncio a immunità»

Dopo aver rinunciato al suo intervento al Senato, in occasione dell’informativa di Giuseppe Conte sulla presunta trattativa all’Hotel Metropol di Mosca su fondi russi alla Lega, Matteo Renzi è intervenuto in diretta su Facebook per «fare qui le domande che avrei voluto fare a Matteo Salvini». Renzi ha definito l’intervento del premier al Senato «imbarazzante: sta svilendo il ruolo del presidente del Consiglio. Di Maio e Salvini – ha aggiunto – che per me sono avversari, rispetto a lui almeno hanno una dimensione. Se aspettiamo che dica qualcosa lui, stiamo freschi…». Sul mancato intervento nell’aula di palazzo Madama, Renzi ha spiegato: «Alcuni dirigenti – del Pd – hanno posto dubbi e per evitare polemiche ho preferito non parlare e far parlare Parrini, che è stato bravissimo». Renzi ha poi sfidato Salvini, che subito dopo l’esplosione dello scandalo sui fondi russi alla Lega dopo la diffusione dell’audio di Buzzfeed e le rivelazioni de L’Espresso, ha minacciato di querelare tutti quelli che avessero accostato la Lega a eventuali fondi provenienti da Mosca: «Salvini, compra una vocale, da Salvini a Savoini, e vai querelare questo signore subito, e ne vedremo delle belle su chi ha ragione tra questi due». E poi l’affondo: «Salvini mi quereli, rinuncio all’immunità parlamentare».


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