Hong Kong, la Cina avverte i manifestanti: «Non giocate col fuoco»

«Non prendete la nostra moderazione per debolezza», ha avvertito il portavoce cinese

«I vostri tentativi di giocare con il fuoco si ritorceranno contro di voi»: la Cina si è espressa in modo netto nei confronti dei manifestanti di Hong Kong, che da settimane protestano contro le autorità locali.


Un portavoce delle autorità cinesi a Hong Kong ha affermato durante una conferenza stampa tenutasi il 6 agosto a Pechino che i manifestanti non dovrebbero «sottovalutare la risolutezza del governo centrale». Le proteste sono iniziate nove settimane fa, quando la governatrice Carrie Lam era in procinto di promulgare una legge che avrebbe consentito l’estradizione degli indagati verso la Cina.


Foto: Epa/Roman Pilipey Yang Guang durante la conferenza stampa a Pechino, il 6 agosto 2019

Un’iniziativa, accantonata in seguito alle proteste, che è diventata un pretesto per altre rivendicazioni. I manifestanti chiedono che venga effettuata un’inchiesta indipendente su quella che definiscono «brutalità poliziesca», il ritiro completo della legge sull’estradizione e le dimissioni della leader Carrie Lam.

Spesso le contestazioni sono sfociate in scontri con la polizia, e ora sono interpretate come un’affronto all’autorità cinese sull’isola. Lunedì 5 agosto, uno sciopero generale ha causato gravi danni, e più di 200 voli sono stati cancellati.

Yang Guang, un portavoce dell’Agenzia amministrativa cinese a Hong Kong ha avvertito i manifestanti di «non prendere la loro moderazione per debolezza», aggiungendo che i tentativi di ottenere le dimissioni di Lam «non porteranno da nessuna parte» e che le proteste stanno avendo un «impatto importante» sull’economia di Hong Kong.

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