Champions League, Pipita show: gol e assist. La Juve stende il Leverkusen 3-0

Apre Higuain, poi Bernardeschi e Ronaldo (che sbaglia molto) nel finale. Tedeschi travolti

Zero pericoli corsi, tre punti. Cinismo. L’aveva chiesto Sarri nel pregara contro il Leverkusen, provvedono i suoi uomini in campo. Allo Stadium la Juventus piega 3-0 i tedeschi. Con Ronaldo più ‘umano’ del solito (e che comunque riesce a segnare contro la 33esima squadra in Champions), è Higuain ad aprire al 17′.


Del Leverkusen e del suo famoso palleggio non ci sono tracce. E nella ripresa, sempre al 17′, è Bernardeschi a raddoppiare su assist dello stesso Pipita: il migliore in campo. A due minuti dalla fine, dopo qualche errore di troppo, Ronaldo fa tris su assist del neo-entrato Dybala. La Juve sale a quota quattro punti, in testa al suo girone insieme all’Atletico Madrid (0-2 a casa della Lokomotiv).


Il lampo del Pipita

Del Bayer, che in Germania incalza il Bayern Monaco e si fa ammirare per il palleggio prolungato, a Torino c’è solo la nomea. Non che la Juve richiami l’Accademia delle Belle Arti, ma nel tatticismo esasperato e nei ritmi non proprio da Champions, la Signora si muove meglio. E sguazza benissimo Higuain, forse il meno atteso. E il meno scaramantico.

E’ lui al minuto 17 a sfruttare l’unica, vera grande chance del primo tempo. Su un lancio di Cuadrado, schierato terzino e mai puntato dagli esterni del Leverkusen, Jonathan Tah pasticcia. In giro c’è Higuain e per i tedeschi è una sentenza: il Pipita si porta il pallone sul destro, incrocia. Lo Stadium esplode.

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Per l’argentino, che ha voluto fortemente restare alla Juve, è il secondo gol stagionale, sempre nella stessa porta (il primo al Napoli); il 23esimo totale in Champions League dopo un digiuno di oltre un anno, marzo 2018, Tottenham-Juventus.
Avrebbe anche l’occasione del raddoppio, poco dopo, Higuain. Ma sull’assist di Khedira, dopo una rubata di Ronaldo (più operaio che spettacolare), l’argentino calcia centrale.

Il fatturato offensivo della Juve, che completa il suo fronte offensivo con il pendolo Bernardeschi, si ferma qui. Ma basta, nel primo tempo, perché di intenso e di tedesco allo Stadium ci sono solo i possenti cori dei tifosi ospiti (lo spauracchio Havertz fatica a entrare in partita, come tutti gli uomini in rosso). E il tradizionale giro-palla del Bayer di Bosz è sostituito da lanci di 40 metri, sui quali Bonucci e De Ligt vanno a nozze.

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Ronaldo umano, raddoppia Berna

Nella ripresa aumentano le distanze, anche di qualità tra le due squadre. .Ronaldo fa intravedere sprazzi di umanità: al 57′ Cuadrado, sempre lui, gli offre il classico cioccolatino. Ma il tiro di Cr7 è debole e si squaglia sul portiere ospite, che però passa 5 minuti di fuoco. E al 62′ con Higuain versione esterno, arriva il raddoppio: il Pipita crossa, Ronaldo cicca, Bernardeschi (alla prima da titolare quest’anno) infila. Il Bayer è stonato.

Higuain ispirato. A venti dalla fine altro assist per Ronaldo, occasione ghiotta a tu per tu col portiere: ma il portoghese gli spara addosso. Lui si dispera. Ma avrà modo di ribellarsi alla mira opaca a 2′ dal termine quando Dybala, subentrato a Higuain (standing ovation), lo manda in porta. E stavolta non c’è scampo per il Bayer. Travolto. Sarri festeggia la prima vittoria europea sulla panchina della Juventus.

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