Alle “cene eleganti” a Arcore una volta anche Putin: il verbale imbarazzante dell’olgettina Polanco

Marystell Polanco è stata sentita lo scorso 15 marzo nell’ambito dell’inchiesta milanese, terminata con una richiesta di archiviazione, sulla morte di Imane Fadil

«Nel corso degli anni in cui ho frequentato Silvio Berlusconi, ho incontrato a cena ogni genere di persone, alcune anche molto importanti. Tra queste, la più importante che ho incontrato in una sola cena è stato il Presidente Putin».


A dirlo è Marystell Polanco, una delle giovani donne ospiti a Arcore da Silvio Berlusconi, in un verbale depositato negli atti dell’inchiesta milanese, terminata con una richiesta di archiviazione sulla morte di Imane Fadil, una delle testimoni della vicenda nata dalle dichiarazioni di Ruby.


Sentita il 15 marzo dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Luca Gaglio e Antonia Pavan, la donna ha aggiunto ulteriori dettagli sul suo incontro col leader russo: «Non ho avuto particolari rapporti con lui, le sue guardie del corpo lo tutelavano molto; quando sono andata via dalla cena,
sono rimaste lì, tra le altre ragazze, la Sorcinelli, le gemelle De Vivo e le gemelle Ferrera. Non so altro».

«Non so cosa sia accaduto con loro – prosegue Polanco – Il presidente Putin è molto legato a Berlusconi: so che ha una stanza a lui riservata anche in Sardegna presso villa Certosa. Berlusconi ci tiene molto a tutelare il suo rapporto con Putin. La Sorcinelli si è poi vantata di avere il numero telefonico di Putin».

Foto copertina: incontro tra Putin e Berlusconi in aeroporto a Roma, 4 luglio 2019 | Ansa

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