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«No alla finale di Champions League a Istanbul». E stasera c’è Francia-Turchia

14 Ottobre 2019 - 17:37 Redazione
Nazionale turca esulta con saluto militare contro Albania
Nazionale turca esulta con saluto militare contro Albania
La prossima finale di Champions si dovrebbe giocare nella città turca. Ma dopo l'invasione dell'esercito di Ankara in Siria e l'appoggio quasi totale da parte dei calciatori turchi, in Europa monta la protesta

La protesta contro l’offensiva turca contro la Siria passano anche dalla protesta sui social per la prossima finale di Champions league. A migliaia stanno infatti chiedendo alla Uefa di riconsiderare la sede della finale 2020, prevista proprio a Istanbul. Anche il governo italiano è intervenuto con il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che ha scritto direttamente al presidente Uefa, Alexander Ceferin. Come riporta l’Ansa citando ambienti governativi, Spadafora ha chiesto a Ceferin «se non sia inopportuno mantenere ad Istanbul la finale di Champions league il 30 maggio 2020», alla luce «dei gravissimi atti contro la popolazione civile curda e dell’intervento con il quale l’Unione europea condanna l’azione militare della Turchia». Già nei giorni scorsi il calcio turco è finito nella bufera, dopo che l’intera nazionale aveva festeggiato il gol al ’90 contro l’Albania facendo il saluto militare, dando quindi chiaro sostegno al governo di Erdogan. Di sanzioni però da parte della Uefa per ora non se ne parla. Anzi, il vicepresidente, l’italiano Michele Uva, sulla sede della finale del 30 maggio 2020 della Coppa ha detto a Radio1: «Revocare la finale è un atto forte. Penso che ora nn siamo nemmeno nelle condizioni di discuterne. È chiaro – ha aggiunto Uva – che con il comitato esecutivo ed il presidente Ceferin, valuteremo le situazioni, ma mi sembra assolutamente prematuro parlare di sanzioni a questo livello». La tensione però è alle stelle nel mondo del calcio anche per la partita di stasera tra Francia e Turchia, valida per le qualificazioni a Euro2020. Politici e tifosi hanno cominciato a protestare sui social, chiedendo che la partita non si giochi. E si temono anche problemi di ordine pubblico tra le tifoserie, visto che tra i francesi del Psg e i turchi del Galatasaray i rapporti sono storicamente pessimi.

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