Autostrade, falsi report sui viadotti: perquisiti gli uffici Spea e la casa dell’ex amministratore delegato

Antonio Galatà, ex ad di Spea, è indagato sia per il crollo del ponte Morandi che per i falsi report sui ponti. Insieme alla sua, perquisite le case di altri tre manager

Spea engineering ancora sotto la lente degli inquirenti. Gli uffici genovesi della società del gruppo Atlantia – che si occupa del monitoraggio della rete autostradale – sono stati nuovamente perquisiti dalla guardia di finanza in relazione ai report falsi sullo stato di salute di 9 viadotti.


Perquisizioni anche a Roma, a casa dell’ex amministratore delegato di Spea Antonio Galatà, indagato sia per il crollo del ponte Morandi che per i falsi report sui ponti. Insieme alla sua, sono state perquisite le abitazioni di altri tre manager di Spea.


Pare sia la prima volta che il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi ordini la perquisizione delle abitazioni private di alcuni degli indagati. La guardia di finanza è alla ricerca di documenti e altro materiale utile a fare luce su queste inchieste. A partire da quella del crollo del ponte Morandi che il 14 agosto del 2018 provocò la morte di 43 persone.

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