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Juve, 2-1 al Bologna: la traversa e Buffon salvano all’ultimo secondo i bianconeri

19 Ottobre 2019 - 22:41 Daniele Miceli
Segnano Ronaldo, Danilo e Pjanic. Finale di fuoco. Gli ospiti si lamentano per un mani di De Ligt e recriminano per due chances all'ultimo secondo

La Juve chiude gli anticipi dell’ottava giornata battendo 2-1 allo Stadium il Bologna di Mihajlovic (ovazione del pubblico per lui) grazie alle reti di Cr7 (17′) e del bosniaco (54′). In mezzo ai due gol un buon Bologna che riesce anche ad impattare con Danilo (26′), e che anima il finale di gara: rovente. Prima le proteste, sempre oltre il 90′, per un fallo di mano di De Ligt (per il Var tutto regolare). Poi Santander colpisce la traversa e viene successivamente fermato da una prodezza di Buffon. Con i tre punti gli uomini di Sarri, aspettando Sassuolo-Inter, volano a +4 sui nerazzurri. Sono, invece, rispettivamente 5 e 6 i punti di vantaggio su Atalanta e Napoli.

Botta e risposta Ronaldo-Danilo

L’inizio gara è un avviso alla Juventus. Il Bologna ha la scorza del suo allenatore e Sarri, che schiera Rabiot a centrocampo e Bernardeschi a ridosso di Higuain e Ronaldo, sbatte sul muro. Gli ospiti appiattiscono la linea di centrocampo su quella difensiva, ma lo fanno con ordine e riescono anche a ripartire. Al 17′, però, il colpo del singolo rompe la partita: Ronaldo si prende di forza un pallone e lo scarica sul palo difeso da Skorupski, bucandolo. Gol numero 701 per Cr7. Il Bologna, però, è vivo e vegeto. E, soprattutto, fa densità nell’area di rigore juventina. Su un primo cross da destra Sansone prova la rovesciata alla Ronaldo, per poco non gli esce. Sul secondo, al minuto 26, Mbaye anticipa Cuadrado e fa la sponda all’indietro per Danilo: quello del Bologna. Shoot di controbalzo, palla imparabile per Buffon (per la quarta volta la difesa bianconera subisce gol al primo tiro concesso). E così tutte le difficoltà ipotizzate alla vigilia dalla Juve si materializzano. Forse anche oltre le peggiori previsioni.

Ripresa, ci pensa Pjanic

A rasserenare Sarri e l’orizzonte bianconero ci pensano i solisti. E se Skorupski nega con un miracolo il raddoppio a Ronaldo (gran colpo di testa), il portiere del Bologna deve arrendersi al bomber del centrocampo juventino: Pjanic (54′) calcia e buca gli ospiti dopo un clamoroso pasticcio della difesa e un tiraccio di Ronaldo diventato assist involontario per il terzo gol in campionato del bosniaco. La partita finisce praticamente qui perché il pressing alto della Juve è una ghigliottina sul tentativo di possesso iniziale del Bologna. Che, a differenza del primo tempo, non riesce più ad uscire. Skorupski tiene a galla la baracca su Khedira e su uno strepitoso Higuain (bravo e sempre più a suo agio nel fraseggio con Ronaldo). La Juve può esondare, e viene graziata nel finale. Il Bologna chiede un rigore per un gomito largo di De Ligt, poi sull’ultimo assalto colpisce la traversa con Santander; l’azione prosegue e l’attaccante trova uno strepitoso Buffon sulla strada del pareggio. Il dado è tratto: e sopra c’è scritto tre. Come i punti che la Juve aggiunge al suo bottino. Aspettando il martedì di Champions, a Torino, contro la Lokomotiv Mosca.

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