Vandalizzato lo striscione per Regeni a Ferrara. A giugno era stato coperto da una bandiera della Lega

Ignoti hanno tentato di bruciarlo, causandone quindi la rimozione

La memoria di Giulio Regeni non è rispettata da tutti nella stessa maniera. Lo scorso giugno, con l’ingresso della Lega al municipio di Ferrara con il nuovo sindaco Alan Fabbri, lo striscione a favore del ricercatore era stato coperto da una bandiera di partito. Oggi è stato rimosso completamente, dopo essere stato vandalizzato di notte tra venerdì e sabato.


La scomparsa dallo scalone del municipio è stata segnalata Ilara Baraldi e Aldo Modenesi, membri del PD, che hanno usato i social per chiedere spiegazioni al primo cittadino ferrarese. Fabbri ha dichiarato che qualcuno ha tentato di bruciare lo striscione, danneggiandone i sostegni: «È stato trovato per terra sabato mattina e consegnato al custode del Comune da due agenti della Digos». Amnesty International Italia è stata contattata e la Polizia locale sta analizzando il filmato delle telecamere.


Fabbri ha condannato l’atto di teppismo nei confronti di un «simbolo», invitando «alcuni consiglierli comunali» a non strumentalizzare l’accaduto.

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