Alberto Angela: «Nonno Carlo ha salvato tanti ebrei nella sua clinica»

«Tra questi c’era anche una coppia che mio padre ricorda bene»

Alberto Angela, divulgatore scientifico e conduttore televisivo, racconta, ospite di Francesca Fialdini a Da noi… a ruota libera su Rai 1, un particolare inedito della vita di suo nonno Carlo. «Non l’ho mai conosciuto, lui infatti è mancato prima che io nascessi. Sapevo che fosse un prof ma non conoscevo la sua vita» ha detto. Poi la pubblicazione di un libro che gli ha consentito di conoscere meglio chi fosse davvero suo nonno: «É successo che lui ha protetto e salvato degli ebrei nella sua clinica, che si trovava fuori Torino, e tra questi c’era anche una coppia che mio padre ricorda bene. Una coppia che è stata salvata, ha avuto un figlia. Quest’ultima, quando sono venuti a mancare tutti e due, ha trovato in un cassetto il diario giorno per giorno della loro permanenza nella clinica di mio nonno». Solo così «ho ritrovato mio nonno, quella parte che non conoscevo. Non se ne parlava in famiglia e credo che questa sia una cosa tipica di chiunque abbia fatto delle gesta che non si raccontano. É stato fatto e basta, perché bisognava farlo». Carlo Angela, classe 1875, padre del giornalista Piero Angela e nonno del divulgatore Alberto Angela, fu un medico antifascista. Durante la Grande Guerra, divenne ufficiale medico della Croce Rossa presso l’ospedale Vittorio Emanuele III di Torino. Divenne anche presidente dell’ospedale Molinette.


Foto in copertina: Cesare Abbate per Ansa


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