Pozzallo, picchiato un ragazzo gay. Il sospetto dell’aggressione omofoba

A esprimere solidarietà anche il sindaco del paese e il presidente di Arcigay Ragusa

A Pozzallo, nel ragusano, un ragazzo è rimasto vittima di un’aggressione che ha tutta l’aria – secondo le prime ipotesi degli inquirenti – di avere le tinte di un attacco omofobo. A causa dell’aggressione ha riportato una frattura al naso e sarà per questo operato.


Il giovane è stato picchiato a sangue da quattro individui nella giornata di sabato, 16 novembre, e ora i carabinieri indagano sulla dinamica dell’accaduto. Il pestaggio è avvenuto in un bar. Sono ancora sconosciute le identità degli aggressori.


Dalle prime testimonianze potrebbero essere state persone molto vicine ai ragazzini che poco prima avevano aggredito verbalmente il ragazzo, che a sua volta aveva risposto a tono.

Sull’episodio si è espresso il primo cittadino di Pozzallo, Roberto Ammatuna, condannando quanto accaduto: «La civilissima Pozzallo, città di accoglienza e tolleranza, è completamente estranea alla cultura dell’intolleranza e dell’omofobia», ha dichiarato.

Anche l’Arcigay di Ragusa è corso in difesa del giovane. Il suo presidente, Cristian Calvario ha diffuso un comunicato: «Dopo l’intervento, l’Arcigay incontrerà il ragazzo per parlare dei fatti avvenuti e per decidere insieme a lui e alla famiglia le azioni legali da intraprendere. Al momento esprimiamo massima solidarietà e vicinanza al ragazzo».

In copertina: Immagine di repertorio | Facebook

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