Dopo Berlino tocca a Parigi: la capitale bloccata dall’invasione dei trattori

L’obiettivo di questa nuova protesta degli agricoltori è farsi sentire dall’attuale amministrazione del presidente Emmanuel Macron, in particolare, rispetto al calo dei prezzi e la grande distribuzione.

Il centro di Parigi è bloccato da un corteo di trattori. Responsabili dell’inedita cartolina che arriva dalla capitale francese sono centinaia di agricoltori provenienti dai quattro angoli del Paese. Sugli Champs-Elysées balle di fieno hanno causato il blocco del traffico: sul celebre viale tra Place de la Concorde e l’Arco di Trionfo, ma anche sul sul Boulevard Periphérique, l’anello stradale che circonda la capitale.


L’obiettivo di questa nuova protesta degli agricoltori è farsi sentire dall’attuale amministrazione del presidente Emmanuel Macron, in particolare, rispetto al calo dei prezzi e la grande distribuzione. Sono, in totale, oltre 1.000 i mezzi provenienti dalle regioni Hauts-de-France, Normandia, Ile-de-France, Grand-Est, Centre-Val-de-Loir e Borgogna, che hanno risposto all’appello indetto dai sindacati FNSEA e Jeunes Agriculteurs.

L’obiettivo è quello di arrivare sull’avenue Foch, un viale chic dell’ovest di Parigi, a due passi dall’Arco di Trionfo. Alcuni sindacalisti, sono inoltre fortemente contrari agli accordi di libero scambio sanciti dall’Unione europea, che ritengono ingiusti, e chiedono di incontrare Emmanuel Macron.

Ieri un’analoga protesta era sta messa in scena a Berlino. Centinaia di trattori, secondo gli organizzatori addirittura 10mila, avevano invaso la capitale tedesca nella capitale per protestare contro le misure sull’agricoltura del pacchetto leggi del governo. Trattori e altri mezzi pesanti avevano sfilato davanti alla porta di Brandeburgo.

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