Nuovo round Borgonzoni-Bonaccini sui disabili. Il governatore uscente: dalla leghista «fake news»

La candidata del Carroccio è tornata ad attaccare il governatore uscente sui presunti errori nel calcolo dei redditi Isee per l’accesso ad alcuni servizi diurni e residenziali per i disabili

Nuovo capitolo della sfida dai toni accesi fra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini in vista delle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna del prossimo 26 gennaio. In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, la polemica fra i due più quotati candidati si sposta sulle rette per i cittadini diversamente abili.


La candidata leghista Borgonzoni in Emilia-Romagna è tornata ad attaccare il governatore uscente sui presunti errori nel calcolo dei redditi Isee per l’accesso ad alcuni servizi diurni e residenziali per i disabili. «La vicinanza ai disabili si dimostra con i fatti, non con le parole», sottolinea Borgonzoni, che poi spiega: «oggi in assemblea legislativa torneremo a chiedere che quelle persone vengano risarcite». E promette, se sarà eletta, «di istituire una delega specifica alla disabilità».


Oggi è la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.La vicinanza ai disabili si dimostra con i…

Gepostet von Lucia Borgonzoni am Dienstag, 3. Dezember 2019

Bonaccini ha replicato seccamente, parando apertamente di fake news: «Salvini e la Borgonzoni attaccano la Regione sui costi dei servizi per le persone con disabilità e ancora una volta sbagliano il bersaglio: farebbero bene a informarsi prima, se questa è la competenza che intendono portare nella nostra Regione c’è motivo di preoccuparsi». Per il candidato dem, infatti, la legge regionale del 2009 sul calcolo dell’Isee finita nel mirino dei leghisti «venne superata da normative nazionali sulla materia ed è rimasta quindi inattuata per la parte che loro contestano», così come non ci sarebbe nessuna sentenza del Consiglio di Stato che l’avrebbe smentita.

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«Li sfido a tirarla fuori, in realtà – ha continuato Bonaccini – il pronunciamento del Consiglio di Stato del 29 febbraio 2016 riguardava il “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee)”». Dunque, conclude il governatore, «con ogni evidenza non sanno di quel che parlano».

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