Perché sei colossi del rap italiano sono seduti allo stesso tavolo

Paola Zuckar: «Il rap ha bisogno di essere raccontato degnamente e quotidianamente»

Il giorno del suo debutto ha totalizzato 70mila download in 24 ore. Ora può puntare su uno studio fisico e diventare uno dei luoghi più importanti per la diffusione della musica urban. Con una foto da stampare e incollare nell’album della storia del rap italiano, TRX annuncia che ora avrà anche degli studi fisici, nella redazione di Radio Italia. Nello scatto con cui è stata data la notizia ci sono sei colossi del rap, allo stesso tavolo: Fabri Fibra, Marracash, Clementino, Guè Pequeno, Salmo e Ensi. Tutti soci di un progetto che è cominciato nell’aprile del 2018, con una redazione under 25 gestita con chat Whatsapp. L’obiettivo, come spiega la manager, è continuare a fare cultura su un genere che domina le piattaforme di streaming digitali ma fa ancora fatica a contaminare i media tradizionali, come spiega Paola Zuckar, manager del progetto, a Rolling Stone Italia. Oggi il rap permea la cultura, la cronaca, la moda, i trend, ha ricadute economiche importanti. Ha bisogno di essere raccontato degnamente e quotidianamente dai suoi protagonisti e da chi lo capisce perché, se non riusciamo a farci conoscere, il rischio è non riuscire a farci capire e a doverci difendere continuamente da attacchi, giudizi e provocazioni


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