Sondaggio Ipsos, resta la parità tra i due candidati e tra le liste, con il centrosinistra in leggero vantaggio

il jolly in tasca di Bonaccini contro Borgonzoni: il governatore uscente piace al 55% degli elettori di centrodestra

La partita dell’Emilia-Romagna tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni è sempre più aperta a circa 40 giorni dal voto delle regionali del 26 gennaio 2020. Se al governatore uscente bastasse l’indice di gradimento e notorietà, con la sfidante leghista non ci sarebbe storia, ma come dimostra l’ultimo sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera, l’equilibrio tra candidati presidenti e liste non permette alcun pronostico certo.


Bonaccini è il candidato più conosciuto dagli elettori con l’82%, apprezzato dal 55% e non gradito dal 26%. Il nome di Borgonzoni è noto invece al 71% ed gradita dal 32%, contro il 38% che non la apprezza. Bonaccini riesce a ottenere un giudizio positivo anche tra gli elettori del centrodestra, visto che il 55% di loro dice di apprezzare il governatore uscente.


È però nelle intenzioni di voto che i due candidati si schierano appaiati: il 44,2% voterebbe per quello di centrosinistra, il 42,1% per quella del centrodestra. L’8,4% preferirebbe il candidato del M5s, quando però il nome di Simone Benini non era ancora stato indicato dagli attivisti su Rousseau.

Anche tra le coalizioni non c’è ancora una prevalenza chiara. Il centrosinistra è al 43,1% mentre il centrodestra al 42,8%. Primo partito è la Lega con il 25,9%, seguita dal Partito democratico al 22,9%. Subito dietro la lista del presidente Bonaccini al 20,2%. In quarta posizione Fratelli d’Italia al 10,1% e poi il Movimento cinque stelle all’8,2%. Ridotta al 2% Forza Italia.

Leggi anche: