Ozil-Cina, atto secondo: la tv di Stato oscura Arsenal-City

La decisione dopo il tweet pro Uiguri del trequartista dei Gunners

La presa di posizione social di Mesut Ozil, calciatore tedesco di origine turca in forza all’Arsenal, ha effetti televisivi sul suo club: la tv di Stato cinese ha deciso di oscurare la gara (di cartello) tra i Gunners e il Manchester City di Pep Guardiola dopo che il trequartista dell’Arsenal si è schierato contro la persecuzione della popolazione uigura nella porzione nord-occidentale dello Xinjiang.


L’attivismo di Ozil, che ha fatto riferimento a ‘Guerrieri che resistono alla persecuzione’, criticando pure il silenzio dei musulmani, non è piaciuto in Cina. E così la federazione, a mezzo comunicato, ha definito i commenti del calciatore ‘inaccettabili e offensivi’, cancellando dal palinsesto televisivo l’attesissimo match di Premier League in programma questo pomeriggio alle 17,30.


L’Arsenal, che gestisce diverse attività economiche in Cina, aveva preso le distanze dal tweet del calciatore, definendolo una ‘posizione personale’ e aggiungendo che ‘Il club ha sempre aderito al principio di non impegnarsi in politica’.

Nei giorni scorsi, però, sempre l’Arsenal si era ritrovato a gestire la patata bollente relativa al commento di un altro calciatore, Hector Bellerin che, prima del confronto elettorale in UK, aveva twittato contro Boris Johnson, con tanto di #fxxkBoris che aveva scatenato il classico vespaio di polemiche. In quel caso l’Arsenal non aveva preso posizione. Stavolta lo ha fatto, ma la sua partita è stata oscurata.

Foto di copertina Ansa

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