Il ministero vacante. La lista di “Tuttoscuola” sui dossier aperti per il successore di Fioramonti

Nomine dei dirigenti tecnici e degli insegnanti di religione cattolica, nuove risorse per gli edifici scolastici, e nuova legge sull’educazione civica. Tutte le spade di Damocle che pendono sul ministero di Viale Trastevere

Le dimissioni del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti non hanno portato solo uno scossone nel secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Anche il ministero dell’Istruzione si trova ad affrontare un momento di interregno, seppure largamente annunciato, in cui rimangono pendenti alcune questioni fondamentali per il mondo della scuola. Non è ancora certo chi siederà a capo del Miur, posizione in passato ricoperta da volti poi diventati protagonisti della politica italiana, come Antonio Segni, Aldo Moro, Oscar Luigi Scalfaro, Sergio Mattarella e Giovanni Spadolini. Fra i nomi più citati in queste ore c’è quello di Nicola Morra, senatore in quota Movimento 5 Stelle già presidente della Commissione parlamentare antimafia. Indipendetemente da chi sarà il prossimo ministro, il portale Tuttoscuola.com ha tracciato una lista dei dossier che saranno sul tavolo di chi si siederà nell’ufficio di Viale Trastevere, a partire dai concorsi per le nuove assunzioni:


Regolamenti dei concorsi per nuovi dirigenti tecnici e per insegnanti di religione cattolica (il primo e unico concorso si è tenuto ben 15 anni fa)


Eventuale integrazione degli attuali regolamenti dei concorsi (ordinario per docenti infanzia, primaria e secondaria, per 48mila posti complessivi, e concorsi straordinari per scuola secondaria di primo e secondo grado) a seguito delle modifiche introdotte dal DL 126/19 (es. candidati in corso di specializzazione per il sostegno)

Decreto per definire l’attuazione della nuova legge sull’educazione civica

Decreto per individuare i settori universitari preposti alla formazione della didattica digitale e alla programmazione informatica (coding)

Decreto per la nuova regolamentazione sulla sicurezza (molta attesa dai dirigenti scolastici)

Utilizzo delle nuove risorse per la sicurezza degli edifici scolastici

Regolamentazione dell’impiego del bonus docenti a favore di tutto il personale

Stabilizzazione di una quota di posti per il sostegno pari ad oltre mille unità (un pannicello caldo per coprire gli oltre 73 mila posti in deroga, cioè assegnati ai precari)

Decreto per la distribuzione di 390 posti dell’organico potenziato a favore della scuola dell’infanzia

Indicazioni per la formazione dei docenti per l’inclusione e la prevenzione del bullismo

Modalità di incremento del piano nazionale della scuola digitale (sul quale si scontano crescenti ritardi)

Accordo per l’impiego di fondi di edilizia scolastica per asili nido e scuole dell’infanzia

Concertazione interministeriale per la definizione degli obiettivi per il rinnovo del Ccnl, il Contratto collettivo nazionale

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