«Io offeso e discriminato, questa è ignoranza», parla il papà di uno dei ragazzi autistici rifiutati dall’hotel per Capodanno

Il papà di Matteo parla di «razzismo, pregiudizio e ignoranza» da parte del titolare dell’hotel: «Secondo lui, con lo scoppiare dei botti a mezzanotte, chissà che reazione avrebbero potuto avere dei ragazzi autistici»

«Mi sono sentito offeso e discriminato. Per Matteo, per me, per mia moglie, per tutte le famiglie con figli autistici che sono state messe alla porta dal gestore di quell’hotel. Un albergatore che non ci ha ritenuti degni di passare il Capodanno insieme agli altri clienti», a parlare a la Repubblica è Marco Sabatini, papà di Matteo, uno dei bambini autistici rifiutati dall’hotel “Terme di Pompeo” di Ferentino, in provincia di Frosinone, che ha detto no all’alloggio di un gruppo di famiglie con bambini autistici, una quartina di persone in tutto, con una decina di ragazzi dai 12 ai 18 anni.


Marco parla di «razzismo, pregiudizio e ignoranza»: «Ci ha fatto capire che gli altri clienti della cena di Capodanno si sarebbero potuti infastidire. E la presenza dei nostri figli avrebbe potuto creare tensioni, togliendo la tranquillità suoi ospiti. E a mezzanotte, ha aggiunto, con lo scoppiare dei botti chissà che reazione avrebbero potuto avere dei ragazzi autistici».


Nonostante il rifiuto, papà Marco, la moglie Elena e il figlio Matteo passeranno una splendida serata: «Saremo con tanti amici cari, un bellissimo Capodanno in famiglia».

Foto in copertina: Repubblica

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