Iran, primi arresti per il boeing ucraino abbattuto. Rouhani: «Punire tutti i responsabili»

Il presidente Rohani: «Chiunque ha commesso un errore deve affrontare la giustizia»

L’Iran ha avviato un’indagane a tutto campo sull’aereo ucraino abbattuto «e alcune persone sono state arrestate in merito nelle ultime 72 ore». Lo ha detto il portavoce della magistratura di Teheran, Gholamhossein Esmaili. Tre giorni dopo che il governo iraniano ha ammesso di aver abbattuto il boeing ucraino per errore, le autorità di Teheran hanno effettuato i primi arresti. Il portavoce non ha indicato il numero esatto delle persone finite in manette, né la loro identità. «Lo stato maggiore delle forze armate, che è stato incaricato delle indagini, ha interrogato molte persone», ha spiegato Esmaili, citato dalla tv di Stato iraniana. Anche la magistratura ha avviato un’indagine in collaborazione con l’esercito, l’Organizzazione per l’aviazione civile e altre organizzazioni che si occupano di attacchi cibernetici ed elettronici, ha aggiunto il portavoce.


L’Iran deve «punire» tutti i responsabili dell’aereo ucraino abbattuto», ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rouhani. «Per il nostro popolo è molto importante in questo incidente che chiunque abbia commesso un errore o sia stato negligente a qualsiasi livello» affronti la giustizia, ha detto Rouhani durante un discorso trasmesso in tv. «Chiunque dovrebbe essere punito deve essere punito», ha aggiunto il presidente iraniano sottolineando che «la magistratura deve formare un tribunale speciale con un giudice di alto livello e decine di esperti… Il mondo intero starà a guardare».

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