Aereo caduto a Teheran, l’Iran ammette: «Abbattuto per errore»

Il ministro degli esteri Mohammad Javad Zarif incolpa gli Stati Uniti: «È accaduto nel momento di crisi causato dall’avventurismo degli Usa»

Alla fine arriva l’ammissione. L’aereo ucraino caduto a Teheran è stato abbattuto per errore. La notizia è diffusa prima dalla tv iraniana, poi confermata dal quartier generale delle Forze armate iraniane in un comunicato. Il quartier generale ha affermato anche che metterà in atto «riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro» e che perseguirà legalmente «coloro che hanno commesso l’errore». Il ministro degli esteri Mohammad Javad Zarif incolpa gli Stati Uniti: «È accaduto nel momento di crisi causato dall’avventurismo degli Usa».


Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, afferma che «l’Iran è profondamente dispiaciuto per l’errore disastroso». Il Boeing precipitato poco dopo il decollo dall’aeroporto ‘Imam Khomeini’ di Teheran è «erroneamente» preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un «aereo nemico». A bordo dell’aereo ucraino c’erano 176 persone, nessuna è sopravvissuta: 82 le vittime iraniane, 63 canadesi, 11 ucraine, 10 svedesi, 4 afghane, 3 britannici e tre tedeschi.


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