100 anni dalla nascita di Fellini. Questa sera restate a casa, e guardatevi “I Vitelloni”

Si chiamavano “Vitelloni” i Neet degli anni ’50, i ragazzi che non lavoravano e non studiavano

«Lavoratori! Prrrr». Anche se non avete mai visto un film di Federico Fellini questa scena, se non altro per i meme, sarà passata sicuramente sotto i vostri occhi. Oggi sono i 100 anni dalla nascita di uno dei registi italiani più importanti della storia del cinema e potrebbe essere un’ottima occasione per rivedere il film che da cui è tratta questa scena.


Uscito nelle Sale nel 1953, I Vitelloni è il terzo film diretto da Fellini, dopo Luci del varietà e Lo sceicco bianco. Il primo a vincere un riconoscimento importante come il Leone d’Argento al Festival di Venezia, oltre che il Nastro d’Argento come miglior regia, miglior attore non protagonista per Alberto Sordi e miglior produttore.


Fonte: YouTube | La scena iconica de “I Vitelloni”

I Vitelloni è il miglior film per cominciare a riscoprire Fellini. Almeno per due motivi. Questa pellicola ha lanciato il suo cinema verso il successo internazionale. Dopo I Vitelloni, Fellini è stato nominato 12 volte al premio Oscar e ne ha vinti quattro per il miglior film straniero: La Strada, Le notti di Cabiria, e Amarcord. Oltre a quello del 1993 alla carriera.

Il secondo è che è uno dei film più autobiografici di Fellini. È il racconto della vita di un gruppo di amici nell’Italia in riva al mar Adriatico degli anni ’50. Amici che appunto si chiamavano “Vitelloni”, termine che ora potremmo tradurre come Neet. “Vitelloni” erano i ragazzi che non studiavano e non lavoravano, i nullafacenti che passavano il giorno al bar del paese.

Il termine, e il soggetto del film, vennero ripresi da Ennio Flaiano, giornalista e scrittore che contribuì alla sceneggiatura di altri film di Fellini, come La strada, La dolce vita e .

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