Le Sardine sbandano sull’autostrada: fa discutere la foto in casa Benetton

«Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le sardine ai poteri forti, alle concessioni autostradali, alle tematiche sociali e ambientali legate alla produzione industriale di abbigliamento nel mondo»

Intorno allo scatto c’è un gran chiacchiericcio. Tanto che le Sardine sono dovute uscire pubblicamente con una dichiarazione su Facebook, pregando di «evitare strumentalizzazioni». Nella foto che rimbalza sui social nelle ultime ore – ed è già presa di mira per modifiche da meme – appaiono, tra gli altri, l’imprenditore Luciano Benetton (famiglia che ha in concessione Atlantia e Autostrade), il fotografo Oliviero Toscani (autore di molte campagne Benetton) e il portavoce delle Sardine Mattia Santori, insieme a tre amici. Lo scatto è stato fatto alla fine della visita di ieri a Fabrica. L’espressione più inflazionata è: «United Colors of Sardine».


Proprio la presenza di Benetton è ovviamente quella più ingombrante e che sta creando più problemi alle giovani Sardine: «Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le sardine ai poteri forti, alle concessioni autostradali, alle tematiche sociali e ambientali legate alla produzione industriale di abbigliamento nel mondo», sottolineano i quattro ragazzi fondatori del movimento bolognese dalla bacheca della pagina Facebook delle Sardine.


«Luciano Benetton alla fine è passato per salutare e ascoltare parte del dibattito – spiegano nel lungo post -. Quando i ragazzi ci hanno chiesto di fare una foto di gruppo ci è sembrata una richiesta legittima».

Poi sembrano quasi scusarsi – o giustificarsi – con gli altri attivisti: «Ci dispiace per tutte le sardine che in queste ore hanno dovuto rispondere ad attacchi che nulla hanno a che vedere con lo spirito di questo incontro».

Decisamente critica la leader di FdI Giorgia Meloni: «Le Sardine alla corte di Luciano Benetton, capo della famiglia che controlla Atlantia e Autostrade spa. Finisce nel ridicolo la favola del ‘movimento’ popolare, spontaneo e alternativo ai poteri forti».

Non sono meno dure le parole del viceministro Stefano Buffagni: «Le sardine in pellegrinaggio nel ‘luogo creativo’ dei Benetton – scrive -, in compagnia di Luciano Benetton a cui fa capo Autostrade per l’Italia. Va aggiunto altro?». E ancora: «Ora comprendo la copertura mediatica del “sistema” pro sardine. Ps: Continuo a preferire i ‘salmoni’ che nuotano controcorrente come noi».

Anche Barbara Lezzi (M5s) non va per la leggera: «La giustificazione delle Sardine è la conferma degli intenti subdoli di Benetton – scrive sulla sua bacheca Facebook – Il messaggio è quello di far passare Luciano Benetton come un attore indispensabile del paese in tema di cultura, formazione, lavoro e impegno sociale. Il messaggio mira a sdoganare la figura di chi si è intascato miliardi di euro di utili sfruttando beni dello stato senza effettuare le manutenzioni doverose. Per questo sono morte 43 persone».

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