Coronavirus, la Cina chiede aiuto: «Abbiamo urgente bisogno di mascherine e tute»

Tra i contagiati in Cina ci sarebbe 16 stranieri, di cui due sono stati già dimessi. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, senza precisare la loro nazionalità

«Abbiamo urgente bisogno di maschere mediche, di tute protettive e di occhiali protettivi». È l’appello lanciato dal portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, che ha già provocato 362 morti e più di 17mila contagi in Cina. Un appello che è stato subito colto dal Vaticano che ha spedito in Cina circa 700mila mascherine.


Il numero di vittime, infatti, ha superato quelli della Sars che furono 349. Tra i contagiati in Cina ci sarebbero anche 16 stranieri, di cui 2 sono stati già dimessi dall’ospedale. Lo ha detto sempre il portavoce del ministero degli Esteri, senza precisare la loro nazionalità.


La Cina poi ha accusato alcuni Paesi, in particolare gli Stati Uniti, di diffondere il «panico da coronavirus». Gli Usa, includendo anche il bando imposto all’ingresso dei viaggiatori cinesi, «non hanno provveduto ad alcuna assistenza sostanziale, ma hanno creato panico ininterrottamente», ha commentato sempre Hua Chunying.

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