Agcom multa la Rai per 1,5 milioni per violazione di imparzialità e pluralismo

Immediate le reazioni del Pd. «All’Ad Salini non resta che valutare la propria permanenza al vertice dell’azienda così come la permanenza degli attuali vertici dell’informazione», ha detto il vicecapogruppo Pd alla Camera

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha multato la Rai per alcune violazioni degli obblighi di contratto di servizio. In particolare Agcom ha accertato il mancato rispetto da parte di Rai dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo e ha irrogato una sanzione di 1,5 milioni di euro. L’Agcom – si legge in una nota – ha inoltre accertato il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza da parte di Rai, nella vendita degli spazi pubblicitari. L’Agcom ha diffidato la Rai a cessare immediatamente i comportamenti contestati, anche al fine di consentire all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche (canone) e private (pubblicità) per il finanziamento delle attività e della programmazione di servizio pubblico.


Le reazioni della politica

Immediate le reazioni da parte del Pd. «La pronuncia (e multa) di Agcom sulla Rai dice cose chiare e gravi. Se si aggiunge la trasferta sanremese il quadro è completo. Cambiare e cambiare velocemente è l’unica via», ha scritto su Twitter il vicesegretario Pd Andrea Orlando.


«Dopo la sanzione da 1,5 milioni di euro alla Rai da parte dell’Agcom, all’Ad Salini non resta che valutare la propria permanenza al vertice dell’azienda così come la permanenza degli attuali vertici dell’informazione», ha commentato in una nota il vicecapogruppo Pd alla Camera Michele Bordo. «La Rai prende atto con grande stupore delle decisioni del Consiglio di oggi dell’Autorità che ha inteso censurare il Servizio pubblico per asserite violazioni del Contratto di servizio, segnatamente in tema di pluralismo informativo», hanno commentato dai vertici Rai.

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