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Salvini insiste dopo le polemiche: «L’aborto non è un sistema contraccettivo». Zingaretti: «Bugie»

17 Febbraio 2020 - 13:56 Redazione
Durante la manifestazione a Roma che ha aperto la campagna elettorale per sostituire la giunta Raggi, il leader leghista ha dichiarato che troppe donne ricorrono al pronto soccorso per abortire

Continuano le polemiche attorno alle frasi pronunciate sul tema dell’aborto da Matteo Salvini durante il raduno domenicale della Lega nel quartiere romano dell’Eur. «Non mette in discussione il principio ma bisogna combattere gli abusi. Parlate con i medici, non con Salvini. Il nostro compito è prevenire: l’aborto non è un sistema contraccettivo».

Le critiche dal Pd e dal M5S

«Matteo Salvini come al solito fa confusione, dice bugie e in questo caso aggredisce le donne italiane». Nicola Zingaretti è tra i primi a criticare il leader della Lega per le frasi pronunciate all’Eur. «I problemi veri dell’Italia anche su questo, sono tanti e non mettere in discussione il diritto delle donne all’autodeterminazione ma mettere in campo politiche sulla natalità che vuol dire tante cose», ha continuato il segretario dem.

Già duro Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu che su Facebook scrive: «Provo sconcerto per un politico che si mette a sindacare sulla vita delle donne [….] Provo vergogna per quest’uomo che si sta spingendo oltre il senso del ridicolo, raccontando fandonie. Ma secondo voi gli aborti si fanno nei pronto soccorso?».

Facebook – Nicola Fratoianni

Anche il M5S, per mano dei parlamentari del gruppo Pari Opportunità hanno detto che «con le sue parole sull’aborto, Salvini dimostra ancora una volta di voler portare l’Italia indietro di decenni rispetto ai diritti delle donne conquistati con fatica e grandi battaglie», si legge nella nota.

Come Fratoianni, anche i deputati pentastellati hanno voluto puntualizzare sui presunti aborti al pronto soccorso: «[…] parla di pronto soccorso quando questi luoghi non hanno nulla a che vedere con l’iter di chi si rivolge alla sanità per abortire» – continua la nota- «Dopo il mito degli ospedali veneti aperti anche di notte, un’altra conferma che Salvini farebbe bene a evitare di parlare di cose che non conosce».

Anche il presidente dell’Associazione Italiana per l’Educazione Demografica (Aied) – Mario Puiatti ha criticato le affermazioni di Salvini: «Ormai conosciamo bene le posizioni medievali della Lega in tema di aborto ed educazione sessuale. Salvini parte malamente da casi limite purtroppo veri, quello di donne che interrompono la gravidanza più volte nel corso della vita, per mettere in discussione la legge 194 e il diritto delle donne ad interrompere una gravidanza».

Cosa aveva detto Salvini

«Ci sono state donne non italiane che sono andate sei volte al pronto soccorso per l’aborto. Non mi spetta giudicare, è giusto che sia la donna a scegliere, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile per il 2020». Questa la dichiarazione fatta dal leader della Lega nel corso della manifestazione a Roma. Il dato arriverebbe da una segnalazione fatta da alcune «infermiere del pronto soccorso di Milano».

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