Coronavirus, allarme per la Westerdam: cinque italiani sbarcati dalla nave con una persona infetta a bordo

La notizia, anticipata dal corrispondente di Repubblica, è stata confermata all’agenzia di stampa Ansa

Tra le centinaia di persone sbarcate in Cambogia dalla nave da crociera Westerdam, che trasportava una persona risultata poi positiva al Coronavirus, c’erano cinque italiani, alcuni dei quali potrebbero essere tornati in Italia. La notizia, anticipata dal corrispondente di Repubblica, è stata confermata all’agenzia di stampa Ansa. I cinque, tre italiani e due italo-brasiliani, sarebbero sbarcati senza effettuare test per il virus e senza alcuna forma di quarantena. Si tratterebbe della prima falla nel sistema dei controlli. Ora tutti i Paesi di appartenenza delle persone sbarcate stanno cercando di rintracciare i propri cittadini perché si teme il contagio. Due dei cinque italiani sarebbero tornati in Brasile. Ma gli altri tre con ogni probabilità sono tornati in Italia. La scoperta che a bordo della nave ci fosse anche un caso di contagio è successiva allo sbarco. La nave, con circa 2000 persone a bordo, dopo diversi giorni in mare è stata fatta attraccare nel porto di Sihanoukville, in Cambogia, dopo che la compagnia aveva assicurato che non ci fossero persone infette a bordo. Ma poche ore dopo è risultata positiva una cittadina americana di 83 anni. Ora sulla nave, dove sono rimasti ancora a bordo circa mille persone, è partita la psicosi da coronavirus. La Holland America, proprietaria della Diamond Princess ferma in Giappone, ha offerto il suo aiuto nella gestione dell’emergenza.


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