Torino, l’università è occupata: professoressa promuove tutti con «voto politico»

La denuncia del sindacato della polizia: «Decisione incredibile»

La scuola è occupata, e invece che spostare l’esame, la professoressa opta per far passare tutti. Questa è l’accusa mossa dal segretario provinciale del sindacato italiano unitario dei lavoratori nella polizia (Siulp), Eugenio Bravo, alla professoressa Raffaella Ferrero Camoletto per la decisione presa giovedì scorso: tutti promossi con «un 18 politico» perché, dopo gli scontri tra antagonisti e forze dell’ordine, all’università di Torino era in corso un’occupazione. «Ha dell’incredibile», dice Bravo. Open ha chiesto alla professoressa una replica senza finora ottenere una risposta.


«Che sostenere gli esami universitari, mentre è in corso un’occupazione, avrebbe potuto suscitare preoccupazione tra gli studenti, è un dato di fatto», afferma Bravo in una nota. «In questo caso, tuttavia, la preoccupazione veniva risolta ‘brillantemente’ dalla professoressa che, con una protesta ufficiale – continua Bravo – mal digerendo l’obbligo di trasferirsi altrove per ragioni di sicurezza, decideva di conferire un voto che consentiva a tutti gli studenti di superare l’esame, senza che gli stessi incorressero in particolari stress».


«In questo Paese – sottolinea – le azioni di prevenzione delle forze dell’ordine sono interpretate soprattutto da particolari aree politiche, sempre in senso negativo. Ma che possano quasi diventare il pretesto per superare un esame universitario, è incredibile».

In copertina ANSA | I locali danneggiati dopo lo scontro tra forze dell’ordine e antagonisti, al Campus Einaudi dell’Università di Torino, in occasione del convegno ‘Fascismo-Colonialismo-Foibe’ a Torino, 13 febbraio 2020

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