Ora sono sei i casi di Coronavirus. “Isolata” anche Casalpusterlengo. La conferenza stampa alla Regione Lombardia – Il video

Oltre ai tre casi accertati ce ne sono altri tre fortemente sospetti. 250 persone sono in isolamento in attesa del test. «Ci siamo mossi immediatamente e stiamo lavorando per individuare tutti i contatti con il contagiato»

«Sono sei i casi di positività al Coronavirus in Lombardia». Lo ha reso noto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. «Il paziente ricoverato al Sacco sta bene e la situazione della moglie del primo ricoverato è positiva». «Abbiamo da subito cercato di individuare i contatti di questa persona. La sua situazione per il contagiato 38enne è degenerata velocemente. Quando in terapia intensiva, solo in quel momento, di fronte alle domande insistenti dei sanitari, sua moglie ha raccontato dei diversi incontri con colleghi provenienti dalla Cina».


Altri tre, oltre ai tre casi accertati di Covid-19, si sono presentati spontaneamente a Codogno con forti sintomi di infezione polmonare. Le loro condizioni sono molto gravi e tutti e tre sono entrati in contatto con il contagiato. Dunque, pur non essendo casi di contagio confermati, sono fortemente sospetti. Inoltre, circa 250 persone sono già state poste in isolamento e su ognuno di loro verrà effettuato il test per escludere la positività al coronavirus.


L’invito a non uscire di casa. Casalpusterlengo già “isolata”

Nel corso della conferenza stampa è stato più volte esteso l’invito a restare in casa in tutte le zone interessate. Anche a Casalpusterlengo è stato chiesto di rimanere nel proprio domicilio in via precauzionale. «Il messaggio che diamo a chi abita in questi paesi è di rimanere a casa – ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera -. Chiediamo di rimanere al proprio domicilio e a chi è stato in contatto con questi casi di chiamare il 112. Verrà il personale sanitario a fare il tampone a casa. La situazione è estremamente nuova, particolare per il nostro Paese, invitiamo alla calma».

Come è avvenuto il primo contagio e chi è il presunto paziente zero

Queste le prime comunicazioni ufficiali comunicate dalla Regione Lombardia nel corso della prima conferenza stampa dopo la notizia delle ultime ore dei tre nuovi contagi in Italia. Il primo a risultare positivo al test del coronavirus è un uomo di 38 anni ora in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria, e ricoverato all’ospedale di Codogno (in provincia di Lodi). La notizia del suo contagio è stata diffusa all’1.04 della scorsa notte sul sito della Regione che fornisce in tempo reale tutte le nuove informazioni. Le condizioni di salute dell’uomo sono ritenute molto gravi, nella tarda mattinata è stato comunque registrato un lieve miglioramento.

Le altre due persone contagiate sono la moglie del 38enne e un suo stretto conoscente. L’uomo – che lavora per una multinazionale con sede a Casalpusterlengo – si è presentato ieri spontaneamente al pronto soccorso. Nelle scorse settimane sarebbe andato a cena con un collega rientrato dalla Cina e in quella circostanza sarebbe avvenuto il contratto.

Il collega rientrato dalla Cina – il presunto paziente zero – è in isolamento all’ospedale Sacco di Milano. Sarebbero una sessantina le persone entrate in contatto con il 38enne contagiato negli ultimi giorni: per loro è già scattata la quarantena. L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha invitato i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, «a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali».

Leggi anche: