In Evidenza ENISiriaUSA
CULTURA & SPETTACOLOCinemaFemminismoFranciaParigiPoliziaViolenza sessuale

Parigi, Polanski premiato ai Cesar: l’attrice Adele Haenel lascia la sala. Scontri tra polizia e gruppi femministi

29 Febbraio 2020 - 08:07 Redazione
Polemiche e tensioni durante la cerimonia degli Oscar francesi, con le proteste dei gruppi femministi contro il registra

Parigi teatro di scontri e disordini dove ieri sera, 28 febbraio, alla Salle Pleyel, era in programma la serata per la proclamazione dei vincitori dei Cesar, gli Oscar francesi del cinema, quest’anno dominati dalla polemica sulle nomination – con successiva vittoria – a Roman Polanski, accusato di violenze sessuali.

Le proteste fuori dal teatro prima della cerimonia
EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

Preso di mira dalla contestazione, il regista ha vinto il premio come miglior regista, accolto da grida e fischi in sala. Mentre Adele Haenel, l’attrice diventata simbolo del nuovo “metoo” francese, abbandonava la sala gridando.

Adele Haenel
EPA/JULIEN DE ROSA

Trionfo per Les Miserables, il film sulle banlieue disperate di Francia, che ha ottenuto il César come miglior film ed è stato il più premiato della serata. Il colpo di scena era nell’aria: tutte le 4 ore di cerimonia sono trascorse fra silenzi e battute della presentatrice Florence Foresti e dei vari vip dello spettacolo chiamati sul palco a consegnare i premi.

Emmanuelle Bercot ritira il premio alla miglior regia per Roman Polanski
EPA/YOAN VALAT

La polizia, fuori dal teatro, si è scontrata contro un gruppo
di manifestanti che – prima dell’inizio della cerimonia -, con fumogeni accesi, hanno tentato di avvicinarsi agli ingressi della sala, protetti da agenti e barriere metalliche, gridando slogan contro Polanski, che però era assente come tutta la produzione del film J’accuse e gli interpreti. I manifestanti, qualche centinaio, in maggioranza donne, sono stati respinti dalla polizia.

Una ragazza membro del movimento “Osez le Feminisme” mentre protesta contro il regista Polanski
EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

Il regista franco-polacco, 86 anni, è da anni ricercato dalla giustizia americana nell’ambito di un procedimento per corruzione di minorenne cominciato nel 1977. Di recente, lo stesso Polanski è stato oggetto di nuove accuse di violenze sessuali da parte della fotografa francese Valentine Monnier, che sostiene di essere stata da lui picchiata e violentata nel 1975 in Svizzera quando aveva 18 anni. Come lei, altre donne hanno accusato Polanski di violenze negli ultimi anni per fatti che sono risultati tutti prescritti. Bersagliato dalle accuse, Polanski ha fatto sapere alla vigilia della cerimonia che non sarebbe stato presente.

Leggi anche:

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti