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Coronavirus, la Ferrari vuole correre in Australia e Bahrein. Stop della Motogp Gp, Rossi: «Difficile da accettare»

02 Marzo 2020 - 15:31 Redazione
I dirigenti delle Rosse hanno diramato una nota sull'emergenza coronavirus, in vista della trasferta in Australia dove il 15 prenderà il via il Mondiale 2020 di Formula 1

La scuderia di Maranello non ne vuole sapere di epidemie e tamponi: la Ferrari non si ferma. «Contrariamente a quanto riportato, non è assolutamente previsto che il personale della scuderia Ferrari che parte per l’Australia faccia alcun tampone preventivo». Così in una nota i dirigenti delle Rosse a proposito dell’emergenza Coronavirus, in vista della trasferta in Australia dove il 15 prenderà il via il Mondiale 2020 di Formula 1 e per la quale il team di Maranello conferma al momento il programma di partenza. «Pur sapendo che la situazione è in continua evoluzione – sottolineano in Ferrari – , sul fronte della partenza per Australia/Bahrain non ci sono al momento giunte controindicazioni da nessuno degli enti con i quali siamo costantemente in contatto, ossia la Fia, Formula1, le autorità sia italiane e dei paesi in questione: quindi al momento la nostra partenza è confermata”.

In controtendenza invece le voci che arrivano dal mondo della moto Gp. «Dobbiamo prima concentrarci sulla pandemia. Dobbiamo rimandare la gara fino a nuovo avviso» – ha detto Anutin, che è anche ministro della Sanità -. «È nell’interesse del Paese e dei partecipanti». L’annuncio arriva il giorno dopo la cancellazione del Gp del del Qatar, prima gara della stagione, che si sarebbe svolta l’8 marzo. Diversi altri eventi motoristici sono già stati annullati o rinviati a causa del Covid-19, tra cui il Gp di Cina Formula 1 in programma per il 19 aprile a Shanghai e un evento di campionato di Formula E in programma per il 21 marzo a Sanya, sull’isola cinese di Hainan.

«È davvero una brutta notizia, un vero peccato. Dopo un inverno trascorso ad allenarci, eravamo pronti per iniziare la stagione fisicamente e psicologicamente. Dopo i test in Qatar volevo davvero affrontare la prima gara». È un Valentino Rossi sconsolao quelle che commenta l’annullamento del Gp del Qatar e il rinvio della Thailandia. «La cancellazione della classe MotoGP è una notizia difficile da accettare – dice – anche per i fan. Ora non sappiamo quanto dovremo aspettare prima di poter iniziare a correre. Sicuramente passerà molto tempo. Spero che la situazione migliori nelle prossime settimane».

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