«Congedi e bonus baby sitter»: le misure per le famiglie della ministra Bonetti per fronteggiare il Coronavirus

Il congedo parentale per assistere i figli a casa varrà anche per i papà: «Propongo che ci sia una corresponsabilità per entrambi i genitori», ha detto la ministra per la famiglia

Stanno arrivando gli aiuti per le famiglie italiane messe in difficoltà dall’epidemia del Coronavirus. Difficoltà non solo economiche: con la chiusura delle scuole, bisogna organizzarsi per non lasciare da soli i figli a casa. Il pacchetto preparato dal ministero delle Pari opportunità e della Famiglia prevederebbe congedi speciali dal lavoro oltre a una serie di incentivi economici. Senza dimenticare la parità di genere: «La mia proposta – spiega la ministra Elena Bonetti a Repubblica – è che la norma sui congedi parentali venga costruita in modo da favorire la corresponsabilità tra padri e madri. Alla base c’è un principio politico che ritengo di dover affermare, come responsabile delle Pari opportunità e della Famiglia, e cioè che la cura dei figli non deve ricadere solo sulle madri».


Le misure proposte dalla ministra di Italia Viva saranno discusse nel prossimo Consiglio dei ministri. Prima dell’attuazione «C’è un passaggio necessario da fare in Parlamento e il governo ne ha, ovviamente, pieno rispetto – dichiara Bonetti a La Nazione -. Dobbiamo avere lo sblocco dei 7,5 miliardi di euro. Una parte sarà investita in aiuti alle famiglie, un’altra sul potenziamento dei congedi parentali. Faremo in modo che le misure siano attive il prima possibile, credo a metà della prossima settimana». Sono due gli assi principali attorno ai quali è stato costruito il pacchetto: sostegno economico per le spese a carico delle famiglie e incentivi per permettere alle aziende di fornire i congedi parentali.


Congedi parentali

È il ministero dell’Economia che dovrà trovare le coperture. L’ipotesi più accreditata per i permessi retribuiti è di procedere a scaglioni di reddito: al 100% per uno dei due genitori se il reddito Isee è sotto i 25mila euro. Al 70% per Isee fino a 40mila euro. Al 50% per tutti gli altri. Il permesso speciale a cui potranno ricorrere i genitori durante l’emergenza coronavirus decadrebbe nel momento in cui l’azienda permetta al dipendente di lavorare in smart working. Misure più specifiche per medici e infermieri: «Per le famiglie degli operatori sanitari – aggiunge Bonetti – andrà corrisposto il massimo dei giorni di congedo possibile perché si tratta di persone che sono in prima linea per la salvezza di noi tutti».

Bonus baby sitter

«Si possono chiamare voucher o bonus, ma nel concreto – spiega la ministra renziana – stiamo parlando di una cifra da dare alle famiglie per far fronte ai bisogni educativi. Stiamo ragionando su come concretizzare tutto il pacchetto». Nessuna famiglia sarebbe esclusa, ma anche il sostegno economico per le spese educative dovrebbe seguire logiche salariali. «A prescindere dal reddito, credo che tutte le famiglie debbano avere un sostegno. Poi questa universalità dovrà essere graduata a seconda delle esigenze». Non solo i voucher per pagare i servizi di baby-sitting. Il pacchetto della ministra prevede anche misure di risarcimento per il credito accumulato sui servizi mensa e trasporti, visto che le scuole chiuse. «Abbiamo in mente il carico economico in capo alle famiglie, stiamo valutando se trovare forme di sostegno o compensazione».

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