Coronavirus, tagli agli stipendi dei calciatori: dai licenziamenti in tronco del Sion all’esempio Gladbach

Gli svizzeri hanno licenziato nove giocatori per rintuzzare la crisi economica

L’Italia ci pensa, ma non siamo neanche alla bozza di trattativa. In Francia si sta già provvedendo con l’ausilio della ‘disoccupazione parziale‘. In Svizzera, invece, ci sono club, come il Sion, che hanno già provveduto a fare piazza (quasi) pulita dei giocatori per tamponare la crisi economica dovuta al diffondersi del Coronavirus.

In nove, tra cui anche l’ex Spal Djourou e l’ex Roma Doumbia, sono stati licenziati in tronco. A quanto riferisce la tv svizzera gli epurati avrebbero rifiutato un accordo di breve durata proposto dalla società e che prevedeva un riconoscimento massimo da 12mila euro (più o meno quanto assicura la disoccupazione).

Di segno opposto quanto fatto dai giocatori del Borussia M.Gladbach che si sono tagliati di loro spontanea volontà lo stipendio: la società, che naviga nelle zone alte della Bundesliga (quarto posto), dovrebbe risparmiare qualcosa come un milione di euro. 


Foto di copertina Ansa


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