Malattia di Kawasaki, a New York 15 bambini con forti infiammazioni: cresce il sospetto del legame con il Coronavirus

Anche i medici americani indagano sulla correlazione tra le forme di infiammazione apparse sui bambini e il Covid-19

Aumentano le segnalazioni di bambini contagiati dal Coronavirus che hanno accusato anche infiammazioni molto simili a malattie come quella Kawasaki. I nuovi casi sono stati rilevati a New York, come riporta la Nbc, sono almeno 15 bambini tra i 2 e i 15 anni che avevano sintomi simili a quelli della malattia di Kawasaki e alla sindrome da shock tossico, che colpiscono cuore e vasi sanguigni. Casi che avrebbero diverse caratteristiche in comune con quelli segnalati in Europa, compresa l’Italia con i diversi casi a Bergamo, definita “sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica”. Non tutti i bambini ricoverati a New York erano risultati positivi al Covid-19, per quanto tutti siano stati a contatto con famigliari infetti.


Lo scorso lunedì, il dipartimento di salute e igiene mentale di New York ha diffuso un avviso ai medici dopo la scoperta dei primi casi: «Le caratteristiche cliniche variano a seconda del sistema di organi interessato – ha detto il dottor Demetre Daskalakis, vice commissario del dipartimento – ma è stato notato che includono le caratteristiche della malattia di Kawasaki o quelle dello shock. Tuttavia – prosegue la nota – non è ancora noto l’intero spettro della malattia». I bambini hanno avuto febbre alta e alti livelli di infiammazioni su tutto il corpo, solo per alcuni è stato necessario il trasferimento in terapia intensiva pediatrica, ma al momento non è stato segnalato alcun decesso.


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