Usa, sale a 100 il numero dei bambini affetti da Kawasaki, la malattia che potrebbe essere correlata al Covid

Il sindaco di New York esorta i genitori a chiamare i pediatri nel caso in cui i figli manifestino sintomi come febbre persistente, eruzione cutanea, dolore addominale e vomito

Negli Stati Uniti sarebbero almeno un centinaio i bambini nello stato di New York affetti dalla rara e pericolosa sindrome infiammatoria, simile a quella di Kawasaki, che si pensa sia collegata al Coronavirus. A darne notizia è il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo. Tre di questi pazienti minorenni – era stato reso noto alcuni giorni fa – sono morti: avevano 5, 7 e 18 anni. «Si tratta di una situazione molto inquietante», ha detto Cuomo.


I casi nella sola città di New York sono 52, dice il sindaco Bill de Blasio. Metà riguardano minori tra i 5 e i 14 anni. Altri dieci casi sono in fase di verifica, spiega il primo cittadino. Secondo de Blasio, di questi 62 casi totali, 25 sono risultati positivi al Coronavirus e altri 22 hanno gli anticorpi per il virus. Un minorenne è morto. De Blasio ha esortato i genitori a contattare i pediatri nel caso in cui i figli manifestino sintomi come febbre persistente, eruzione cutanea, dolore addominale e vomito.


Negli Stati Uniti e in Europa si sta registrando un numero di casi di sindrome Kawasaki (che in genere colpisce bambini fino ai 5 anni) apparentemente maggiore rispetto al solito. Da qui il tentativo di comprendere l’eventuale correlazione con Covid-19 portato avanti in Italia dal primario del Gaslini di Genova, Angelo Ravelli.

In copertina EPA/Peter Foley | Genitori e figli a Central Park, New York, USA, 9 maggio 2020.

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