Dl rilancio, okay al rimborso dei biglietti dei concerti cancellati (anche per chi ha ricevuto il voucher)

«Il voucher è stato uno strumento utile per far fronte a una situazione emergenziale – ha spiegato Battelli (M5s) – ma poi abbiamo voluto garantire il sacrosanto diritto al rimborso. Ed eccoci qui»

Ultimi ritocchi in Commissione Bilancio alla Camera per il Dl Rilancio che lunedì alle 10 sarà in aula a Montecitorio. Tra le varie novità, spunta anche il diritto al rimborso del biglietto per eventi di musica dal vivo cancellati definitivamente a causa dell’emergenza Coronavirus. Un problema questo sollevato nei mesi scorsi da varie associazioni di consumatori.


L’emendamento, ha spiegato il firmatario Sergio Battelli (M5s), è stato «da noi fortemente voluto per andare incontro ai diritti dei cittadini che, per causa di forza maggiore, hanno dovuto rinunciare a concerti e spettacoli. Il voucher è stato uno strumento utile per far fronte a una situazione emergenziale ma poi abbiamo voluto garantire il sacrosanto diritto al rimborso. Ed eccoci qui».


Fondo di ristoro da 10 milioni per le aziende

«L’emendamento, – ha detto ancora Battelli – accogliendo una riformulazione del governo, prevede inoltre che, anche chi inizialmente aveva ricevuto il voucher perché l’evento era stato riprogrammato avrà diritto al rimborso al termine della validità dello stesso (18 mesi) se la data dovesse saltare. Inoltre, considerando gli effetti disastrosi che l’emergenza sanitaria ha avuto e continua ad avere sul settore dello spettacolo dal vivo, abbiamo predisposto l’istituzione di un fondo di Ristoro, di 10 milioni di euro, per rispondere alle esigenze delle aziende, in particolare per quanto riguarda i mancati incassi e le spese aggiuntive sostenute per garantire sicurezza e distanziamento sociale».

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