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Salvini al vetriolo sulla mancata zona rossa di Alzano: «Conte da arresto»: E sui “furbetti”: «Chi sbaglia, paga»

13 Agosto 2020 - 13:25 Redazione
A una giornalista che gli fa notare che non rispetta le regole anti contagio, risponde: «Non c'è bisogno della mascherina, se volete continuare a fare terrorismo, c'avete dei problemi»»

«Se fossero confermati i verbali del Cts, Conte dovrebbe essere arrestato». Duro l’affondo di Matteo Salvini che commenta, durante una conferenza stampa a Forte dei Marmi in Toscana, la vicenda dei verbali del Comitato tecnico scientifico e la decisione del governo di non istituire la “zona rossa” ad Alzano e Nembro per poi annunciare, giorni dopo, il coprifuoco in tutto il Paese a causa dello scoppio della pandemia da Coronavirus e una “zona arancione” per l’intera Lombardia.

«Non ha chiuso le zone rosse quando doveva e ha chiuso l’Italia quando non doveva. Quello è un crimine», ha detto. Stando alle ricostruzioni circolate nell’ultima settimana, il Comitato tecnico scientifico chiese insistentemente al governo di dichiarare Alzano e Nembro zone rosse.

Poi, però, stando all’ultimo verbale segreto reso noto il 10 agosto avrebbe avallato la scelta del lockdown nazionale: «In riferimento alla decisione presa di estendere la chiusura a tutto il territorio nazionale – si legge nel testo – le misure adottate sono coerenti con il quadro epidemiologico configuratosi. Inoltre potrebbero venirsi a creare situazioni locali in cui possano essere necessarie ulteriori misure di contenimento».

I “furbetti” dell’Inps

La conferenza vira poi sulla polemica dei “furbetti” del bonus Inps da 600 euro. «Sono dell’idea che chi sbaglia paga», dice l’ex capo del Viminale. «Chi ha preso quei soldi viene sospeso, dice, e perderà così la possibilità di essere ricandidato. Noi della Lega in casa nostra siamo inflessibili. Spero altri partiti facciano uguale».

Poi la stoccata a Pasquale Tridico: «Nonostante la trama dei fatti, mi chiedo come faccia a non dimettersi il presidente Inps che ha pagato i bonus e non la cassa integrazione agli italiani rimasti senza lavoro per la pandemia. Dopo cinque mesi devi fornire ammortizzatori sociali, è il tuo lavoro. Ai vertici dell’Inps abbiamo degli incapaci: danno il bonus a chi non devono e non lo danno a chi devono».

«Non vorrei», prosegue, che l’Inps «avesse tirato fuori questi dati per coprire i problemi, veri, del presidente del Consiglio», riferendosi agli avvisi di garanzia appena recapitati a Conte e a sei ministri dell’esecutivo per la gestione dell’emergenza sanitaria.

Il no alla mascherina

«Non c’è emergenza sanitaria», dice Salvini a una giornalista che gli fa notare di non osservare le regole quando si tratta, ad esempio, di indossare la mascherina. «Non c’è bisogno della mascherina, se volete continuare a fare terrorismo, c’avete dei problemi».

Per Salvini il pericolo non sono i ragazzi che «vanno a ballare in discoteca, ma i migranti che sbarcano e sono positivi al virus. Poi se c’è una cretina che si fa il tampone e, a esito positivo, va a ballare, quella è deficiente. Ma non è colpa dei gestori delle discoteche». Infine, il commento lapidario sulla questione pandemia: «Sono convinto che ci sia gente che ha fatto business con il Coronavirus, anche in politica».

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