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Trans, anarchica e satanista: Aria DiMezzo, candidata repubblicana per il posto di sceriffo in New Hampshire

22 Settembre 2020 - 08:55 Riccardo Liberatore
Quattromila persone l’hanno scelta tra i candidati. Lei ha già detto che se sarà eletta intende ordinare ai suoi vice di controllare che la polizia si comporti bene

A partire dal suo nome c’è poco di verosimile nell’ascesa politica di Aria DiMezzo, candidata repubblicana per il ruolo di sceriffo nella contea di Cheshire, nel New Hampshire. Una candidatura ottenuta nonostante il suo programma elettorale sia riassumibile in tre parole, che non hanno bisogno di traduzioni, «F**k the police». Per non parlare del simbolo anarchico – la A cerchiata – che appare nei suoi manifesti elettorali, se così possiamo chiamarli. Eppure è tutto vero.

Si tratta di una scelta impensabile per il partito conservatore, chiaramente frutto di un equivoco o, come dichiara la stessa DiMezzo in un’intervista al quotidiano Boston Globe, espressione del fallimento di un sistema già irrimediabilmente compromesso dove i cittadini votano sempre per partito preso. «Si tratta della conseguenza delle vostre azioni – ha dichiarato, rivolgendosi ai suoi elettori -. Io vi ho dato la corda e voi vi siete impiccati da soli. Quattro mila persone mi hanno scelta come candidata senza sapere assolutamente nulla di me. Ditemi se esiste un argomentazione migliore o più convincente per l’anarchia?».

Facebook | Un manifesto elettorale di Aria DiMezzo

DiMezzo fa sul serio: «Se vengo eletta dirò ai miei vice di controllare la polizia»

Effettivamente è difficile pensare che se gli elettori repubblicani del New Hampshire avessero fatto le dovute ricerche, avrebbero mai potuto scegliere una donna trans, anarchica e per giunta satanista come candidato. Ma in realtà DiMezzo dice di fare sul serio e di non essersi candidata semplicemente per divertire o scandalizzare. La sua vocazione politica pare essere sincera e di lunga data.

Nata nel Mississippi si è trasferita a Keene nel New Hampshire circa due anni fa proprio perché incuriosita da un gruppo di libertari che vivevano inn città. Dopo poco DiMezzo si candidò al Consiglio comunale come rappresentante del movimento. Tra le varie “proposte” c’era anche la legalizzazione dei funghi allucinogeni.

«Se vinco, immagino che i vice sceriffo si dimetteranno subito. Ma se non lo fanno gli darò tre opzioni. O rimanete nella stazione di polizia a giocare all’Xbox, o andate in città a tenere d’occhio la polizia. Oppure ve ne tornate a casa». Negli Stati Uniti post George Floyd dove il consiglio comunale di una città come Minneapolis ha votato per azzerare i fondi alla polizia, appare tutt’altro che uno scherzo.

Foto di copertina: Facebook

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