In Australia quasi 500 balene spiaggiate sulle coste della Tasmania: corsa contro il tempo per salvarne 30 ancora vive

di Cristin Cappelletti

Sono 470 gli esemplari spiaggiati nelle ultime 48 ore

Lunedì il ritrovamento di 270 cetacei nella remota città australiana di Strahan. Poi la corsa contro il tempo per salvarli. Oggi altre 200 balene sono state scoperte sulla costa occidentale della Tasmania, portando a 470 il numero degli esemplari rimasti bloccati sulla spiaggia. Ma le autorità australiane hanno confermato che di queste, 380 sono già morte.


Il manager del Parks and Wildlife Service Nic Deka ha detto che la maggior parte degli animali scoperti questa mattina erano già morti. L’equipaggio di salvataggio, composto da 60 ambientalisti, volontari qualificati e dipendenti degli allevamenti ittici locali, sta ora concentrando i loro sforzi sul primo gruppo, tra i quali vi sarebbero molti sopravvissuti, in quanto parzialmente sommersi. I soccorritori hanno trascorso la giornata di ieri guadando le fredde secche per liberare circa 30 animali, utilizzando barche dotate di speciali imbracature per guidarli di nuovo in mare aperto.


La scoperta di altre 200 balene rende questo spiaggiamento di massa il più grande mai registrato in Tasmania. Tuttavia rimane ancora un mistero perché le balene si siano arenate. Il gruppo potrebbe essere stato attirato sulla costa per nutrirsi oppure attirato da un altro paio di esemplari, che hanno trascinato il branco fino alla spiaggia.

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