Caso Suárez, in tribunale i supporti informatici della rettrice Bolli. Il legale insiste: «Estranea ai fatti»

di Giulia Marchina

L’accademica è indagata per l’esame “farsa” di italiano sostenuto dall’ ex attaccante dell’Atletico Madrid, Luis Suárez.

L’avvocato David Brunelli é arrivato alla procura di Perugia alle 12.30 di oggi, 25 settembre. È atteso dai pm Abbritti e Mocetti per depositare il materiale relativo ai supporti informatici della sua assistita, la rettrice Giuliana Grego Bolli. Brunelli pare abbia preso in carico la difesa di un’altra indagata, Stefania Spina, fino a ieri difesa da un avvocato d’ufficio. L’accademica Bolli è indagata per l’esame “farsa” di italiano sostenuto dal neo attaccante dell’Atletico Madrid, Luis Suárez.


La linea difensiva é quella rivelata a Open: «La rettrice si dichiara estranea ai fatti», ha detto. Gli facciamo notare che, però, nelle intercettazioni Bolli parla con Greco per mettersi d’accordo sul tipo di argomenti che il giocatore dovrà affrontare durante la prova. «Non é così, la mia assistita ha solo indicato il tipo di livello d’esame, il famoso B1. Non ci sono stati accordi». Poco dopo arriva anche l’avvocato Falcinelli che difende il direttore dell’Università Olivieri.


«Per me nulla di penalmente rilevante né grave. Alla fine era solo un B1, livello elementare». Sono stati nominati come periti informatici i fratelli Russo di Osimo, famosi per essersi occupati di esaminare materiale elettronico nel caso sui concorsi truccati nel mondo della sanità soprannominato Concorsopoli, che aveva coinvolto la Sanità perugina e il servizio sanitario umbro.

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